Studente del “Vallauri” diplomatico per una settimana nella sede dell’Onu

Samuele Mattiauda del Liceo Scientifico delle Scienze applicate ha partecipato al Nhsmun a New York, una simulazione delle Nazioni Unite che coinvolge studenti delle scuole superiori da tutto il mondo

Mattiauda Samuele alle Nazioni Unite
Samuele Mattiauda è il secondo in prima fila (con la cravatta rossa)

Samuele Mattiauda, studente al terzo anno del Liceo scienze applicate “Vallauri” di Fossano, ha partecipato al National High School Model United Nations che si è svolto a New York (sede del Quartier generale dell’Onu) dal 7 al 16 marzo.
Il Nhsmun è una simulazione delle Nazioni Unite che coinvolge studenti delle scuole superiori da tutto il mondo. Durante l’evento, gli studenti assumono i ruoli di rappresentanti di paesi diversi e discutono questioni internazionali attuali, cercando di raggiungere soluzioni condivise attraverso negoziati e compromessi.

Il tutto è iniziato con una selezione alla “Wsc Italia Global Leaders”, una scuola internazionale che da anni è specializzata nella diffusione e conoscenza linguistica associata ad un confronto forte e determinato riguardo le nuove politiche di sviluppo, di cooperazione internazionale e di incontro tra le nuove generazioni dei diversi continenti.

I giorni in commissione a New York sono stati quattro, di circa 8 ore l’uno, con lavori che spesso si protraevano anche in tarda serata. Il resto è stato dedicato alla visita della città e delle sue principali bellezze e attrattive: Statua della libertà ed Ellis Island, Central Park, Natural History Museum, One World Observatory, National Library e MoMa. “Mi ha particolarmente colpito la tappa al Ground Zero Memorial, luogo del ricordo delle vittime dell’11 settembre 2001” afferma Samuele. Che aggiunge: “Questa esperienza è stata davvero costruttiva sia da un punto di vista formativo che di crescita personale, in quanto ho potuto confrontarmi con tanti giovani provenienti dall’Italia e da molti altri paesi del mondo, che condividevano tutti un obiettivo comune, quello di cooperare al fine di sensibilizzarsi su tematiche oggetto dell’agenda politica internazionale attraverso la conoscenza del funzionamento delle Nazioni Unite e di sperimentarsi nell’arte del dibattito per proporre delle risoluzioni. La conferenza mi ha offerto l’opportunità di abbracciare la mentalità di un diplomatico in uno scenario unico: la sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove si confrontano i leader più importanti del mondo, insegnandomi l’importanza di coltivare le capacità comunicative, sfruttando il potere del compromesso, del consenso e della cooperazione. Sono questi i valori che mi porto a casa”.