Vola sempre più in alto Marta Cai, nata a Canelli, cresciuta ad Alba, fossanese per un decennio, ora a Curitiba, in Brasile. L’undici di aprile è uscito, per Einaudi, il suo primo romanzo “Centomilioni”, edito nella collana “Unici” che ha debuttato nel 2022 e che propone tre-quattro titoli all’anno, di autori al debutto (o quasi). Fa seguito a “Enti di ragione”, il suo vero esordio, antologia di racconti uscito a dicembre 2019.
I “Centomilioni” - scritto così, tutto attaccato - sono i risparmi della famiglia di Teresa, la protagonista del libro, 47 anni, che vive (ancora) in casa, figlia per sempre, succube di una madre dispotica, vorace, logorroica e di un padre con l’Alzheimer. È magra come una prugna secca e fuma in continuazione. Sola, solissima, si tiene a galla assecondando i ritmi blandi dei giorni: le commissioni in centro, le lezioni d’inglese nell’istituto per ripetenti dove lavora, i giri in bici. Digiuna di ogni esperienza, di amore innanzitutto, “vivo come le sogliole, sul fondale”, confida come una ragazzina al suo diario segreto. Soltanto lì, tra le righe dell’unico spazio di libertà che le è concesso, può fantasticare su Alessandro, un suo ex studente bellissimo e fin troppo gentile. Teresa lo sogna con una vividezza che la tramortisce. Ma lui, quando all’improvviso le riappare davanti dopo mesi di vuoto, ha in mente ben altri progetti.
Sembra la trama di un fatto di cronaca (ricordate Gloria Rosboch?), è invece un viaggio dentro un altro genere di violenza: quella che scava dentro le viscere di chi, come Teresa (o anche come Alessandro), è costretto a vivere una vita che disprezza, soggiacendo a limiti insuperabili (la famiglia, il denaro) che non offrono vie d’uscita.
Marta Cai presenterà il suo libro a Roma il 22 aprile. Seguiranno Genova, Finale Ligure, Milano, Torino (10 maggio, Circolo dei lettori, ore 18), Busca (11 maggio, biblioteca ore 21), Bussoleno, Canelli, Novara, Asti e Cortemilia. Altre date sono ancora da definire.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 26 aprile