San Giovenale ci indica la strada: partire da chi fa più fatica

Niente quadri in via Roma, a motivo delle previsioni atmosferiche incerte

San Giovenale Processione

San Giovenale come da copione. È quello vissuto domenica mattina dai fossanesi che hanno partecipato alla messa in Cattedrale e alla processione dietro le reliquie del santo patrono.

Mancavano i quadri in via Roma (le incerte condizioni atmosferiche ne hanno sconsigliata l’esposizione) e, anche se ha partecipato una ricca rappresentanza di tante realtà associative, ecclesiali e civili, non c’era la folla degli anni pre Covid. È il segno che la pandemia ha lasciato ferite profonde e uno strisciante sfilacciamento sociale: c’è una comunità da ricostruire, superando indifferenza e isolamento.

Da cosa partire? “Da chi fa più fatica. È questo l’appello che ci arriva da San Giovenale” ha detto il vescovo nell’omelia. “Non faremo mai abbastanza se c’è uno che fatica”. Dunque, occorre che “pubblico, privato e Chiesa agiscano insieme, proseguendo e intensificando forme di collaborazione che sono già in atto”, l’auspicio finale dell’omelia, per combattere “indifferenza e isolamento che minano la partecipazione sia nella società civile sia nel mondo ecclesiale”.

Processione San Giovenale E Vescovo