San Michele Mondovì, scaglia frecce dal balcone

Asserragliato in casa, il 35enne si è arreso dopo una lunga trattativa con i carabinieri: affidato alla Psichiatria dell'ospedale di Mondovì

Lancia frecce dal balcone: fermato

Momenti di paura a San Michele Mondovì. Intorno alle 12,30 di ieri (martedì 15 agosto), un 35enne, barricatosi solo in casa, ha cominciato a scagliare frecce e dardi dal balcone; in seguito, sono stati gettati, nel cortile sottostante, anche i mobili dell’appartamento. Un’auto è stata danneggiata.

I carabinieri hanno delimitato l’area intorno alla casa, impedendone l’accesso; intanto, il Comando provinciale ha fatto intervenire il “carabiniere negoziatore”, figura specializzata nella risoluzione di situazioni ad alto rischio. È giunta sul posto anche una Squadra di supporto operativo sempre dell’Arma, formata da carabinieri specializzati sotto il profilo tattico-operativo che hanno permesso al negoziatore di avvicinarsi in sicurezza all’appartamento. Il 35enne è rimasto barricato per molte ore. Intorno alle 19,15 il carabiniere negoziatore è riuscito ad instaurare un dialogo con l’uomo; dopo un colloquio interminabile, guadagnandosi la sua fiducia, lo ha convinto alla resa.

Il 35enne è stata trasportato all’ospedale di Mondovì, dov’è stato preso in carico dal Reparto di psichiatria; è inoltre scattata la denuncia, alla Procura di Cuneo, per i reati commessi. Nella sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto due archi e una balestra con numerose frecce e dardi, oltre a un machete e dei coltelli. Secondo indiscrezioni, le ore di follia sono state precedute da una lite dell’uomo con un familiare.