Cinquecento persone aiutate in 15 anni di Centro famiglie del Monviso solidale

laboratorio per bambini in Cascia sacerdote
Una delle feste organizzate dal Centro Famiglie

Lo sportello “Spazio genitori e Consulenze educative” (Sgce) del Consorzio Monviso solidale ha iniziato la propria attività nel 2008 al Centro famiglie di Savigliano, con l’educatore-counsellor Roberto Colombero che ora va in pensione e fa un bilancio di questa importante e preziosa attività che ha aiutato anche molti fossanesi.

In questi 15 anni hanno usufruito dello sportello circa 500 persone, ricevute individualmente e/o in coppia”, spiega Roberto Colombero. Si tratta di persone che hanno portato all’operatore le proprie fatiche di genitori in cammino, con figli che a volte mettono duramente alla prova l’adulto che educa. Continua Colombero: “Le tematiche maggiormente affrontate sono state: la gestione delle nuove tecnologie, preadolescenti ed adolescenti molto oppositivi rispetto alle regole, genitori separati in guerra tra loro, diversi stili educativi, genitori insultati e maltrattati dai figli, figli con problemi di identità di genere, dipendenze varie”.

Andando un po’ più nello specifico, sempre Colombero racconta che la gestione delle nuove tecnologie era una tematica presente in quasi tutti i genitori incontrati, anche con figli piccoli, rilevando però le difficoltà maggiori con figli di 10-15 anni:In molti casi, i colloqui hanno facilitato una maggiore presa di coscienza negli adulti rispetto alla propria responsabilità educativa nella gestione di uno strumento che, se lasciato in completa autonomia a quell’età, può produrre rischi di dipendenza”. E ancora: “Dispersione scolastica, nessun orario di rientro in casa, richieste continue di soldi, mancanza di collaborazione nelle faccende domestiche: queste alcune delle problematiche affrontate con genitori con figli tra i 12 e i 20 anni, in grande difficoltà nel concordare e poi far rispettare alcune regole basilari di una convivenza familiare. In questi casi, il sostegno si è caratterizzato con l’offerta di uno spazio di confronto e condivisione in un ambiente non giudicante, che da un lato permetteva a me di ascoltare nel profondo, dall’altro permetteva ai genitori di lasciar emergere l’esperienza fallimentare vissuta nella situazione immediata, facilitando così il confronto su strategie educative alternative a quelle già utilizzate”.

Soltanto nel 2022 il 13% dei genitori incontrati era maltrattato, fisicamente e/o verbalmente, dai figli. Percentuale che in questi anni è via via aumentata. Segno di una evidente difficoltà a mettere dei limiti.

Lo Spazio genitori e Consulenze educative è intervenuto anche in situazioni molto delicate, come nelle separazioni altamente conflittuali, aiutando i genitori a tenere lo sguardo rivolto ai figli e al loro benessere, anche quando tra adulti non si riesce più a guardarsi negli occhi. “Non essendo un servizio di mediazione, lo Sgce in questi casi si occupa di aiutare gli ex partner a realizzare un accordo già prescritto, in genere, dal giudice, e/o concordato con gli avvocati e a realizzarlo rispettando i figli che, in quanto tali, non sono responsabili delle scelte degli adulti - specifica Colombero -. Troppe volte papà e mamme, dietro la foglia di fico del ‘ho solo detto la verità’, scaricano sui figli tutta una serie di ‘verità’ che i figli non possono elaborare, o perlomeno non in quel momento e non a quell’età. L’esperienza di questi anni mi ha insegnato che, usufruendo di un ascolto profondo e non giudicante, gli stessi genitori sofferenti e conflittuali sovente si rendono conto che rischiano di usare i figli come clava per colpire l’altro”.

Il counsellor Colombero ha offerto nei colloqui la possibilità di un confronto sulle tematiche educative, utile per sostenere e valorizzare le capacità di ogni genitore ed adottare alcune nuove strategie con i figli, in un percorso di autoconsapevolezza rispetto all’efficacia del proprio agire educativo.

Da settembre 2023 Colombero andrà in pensione: “Punto focale è l’individuo, non il problema. Lo scopo non è quello di risolvere un problema particolare, ma di aiutare l’individuo a crescere perché possa affrontare sia il problema attuale, sia quelli successivi in maniera più integrata: questa frase di Carl Rogers riassume splendidamente ciò che io reputo centrale nel sostegno alla genitorialità - conclude Colombero -: non incontro un problema, ma una persona in genere molto ferita e posso aiutarla a utilizzare con profitto le proprie risorse. Rispetto a me, sono stati 15 anni fantastici. Ho incontrato persone splendide, clienti e colleghi”. 

Lo “Spazio genitori e Consulenze educative” continuerà la propria attività con altri operatori, dopo un breve periodo di sospensione necessario per organizzare il secondo tempo di questo servizio per i genitori, nato dalla sensibilità e dall’interesse del Consorzio Monviso solidale.