Stella Morra, teologa, e Maria Teresa Milano, ebraista, hanno condotto per mano i numerosi presenti fin sulla soglia della Bibbia... come non te l’aspetti. Sottotitolo di un libro contenente 21 storie (tratte dal Libro per eccellenza) che, grazie all’Atrio dei Gentili, è stato presentato sabato scorso nella chiesa dei Battuti Bianchi a Fossano.
“Il libro di Maria Teresa (e la Parola di Dio cui rimanda) aiuta a rompere quegli schemi ereditati dal passato, dal catechismo, dai racconti delle nonne, dai secoli in cui La Bibbia veniva letta pochissimo... Un testo che pone domande, apre mondi possibili - ha detto la teologa Morra nella presentazione -. E lo fa con un tono leggero, sopportabile. Ma non è un punto di vista esterno, distaccato, da studiosa... no, è un libro che nasce da uno sguardo credente, che però non esclude nessuno”. Un testo, anzi un’antologia di testi (73, nella Bibbia cattolica), che continua a interrogarci a distanza di oltre duemila anni. Un testo vivo, di “carne”. “Non esiste una lettura dal di fuori, dall’esterno” ha aggiunto Milano raccogliendo gli stimoli lanciati da Morra. “La Bibbia non è una realtà immutabile, oggettiva, ma è un testo che vive con noi: la nostra vita cambia e pone nuove domande. E La Bibbia risponde ponendoci altre domande. È continua scoperta, cammino mai concluso”.
Riflessioni non scontate, capaci di interpellare la vita dei presenti. Anche grazie al contrappunto musicale di Andrea Verza, tromba e flicorno dei Mishkalè, che ha intercalato le parole delle studiose fossanesi con le note accattivanti di famosi brani pop.
Non resta che leggere il libro di Maria Teresa Milano e, ovviamente, la Bibbia. E attenzione! Come ha avvertito Stella Morra, “potreste ammalarvi di desiderio di leggere la Bibbia, una malattia da cui è difficilissimo guarire!”.