Tre settimane dedicate al Porro Cervere, gioiello della cittadina che da povero ortaggio si è trasformato nell'orgoglio del suo territorio di produzione.
A fare da colonna sonora al fischio di inizio della 44ª edizione il terzetto d'archi Sister Arch e l'esibizione degli Sbandieratori e Musici Principi d'Acaja di Fossano. Hanno accolto i presenti in piazza San Sebastiano, fino alla scorsa edizione sede del Palaporro e che da quest'anno, con lo spostamento del padiglione in via IV Novembre, ospita il mercato della Fiera.
Il taglio del nastro è coinciso con una notizia sicuramente cara ai cerveresi: la piazza su cui sorge il nuovo Palaporro sarà intitolata al ricordo di don Carlo Cavallo, il sacerdote che per primo ebbe l'intuizione di valorizzare l'ortaggio per contrastare la spopolazione del paese a favore dei centri industriali.
L'inaugurazione è stata condotta con la consueta verve da Sonia De Castelli che ha duettato con il sindaco Corrado Marchisio nell'introdurre i tanti ospiti. L'occasione è stata infatti quella di presentare i gemellaggi gastronomici di quest'anno: Borgio Verezzi, Usini (Ss), Andora, Luserna San Giovanni, Vernante, Carmagnola, associazione di produttori "Blu di Cuneo", Unione montana Valle Stura, Entracque, Narzole, Consorzio del pane di Bra e Creatori di eccellenza di Confartigianato Cuneo.
Spazio, naturalmente, anche al Consorzio del porro Cervere con l'intervento del presidente Giorgio Maria Bergesio, e alla premiazione del produttore Antonio Rinero e alla moglie Daniela Bottero che si occupano da anni della coltivazione del prezioso ortaggio. L'intervento di Bergesio ha preceduto gli altri per consentire al senatore di raggiungere Salsomaggiore Terme e assistere alla finale di Miss Italia trasmessa in diretta streaming qui. La figlia di Bergesio, Francesca è infatti una delle 40 finaliste.
Uno scroscio di applausi ha salutato l'intervento del presidente della Pro loco Amici di Cervere Giovanni Rinero, instancabile deus ex machina della Fiera e il momento dell'incoronazione del vincitore del "Porro d'oro": Gian Piero Vivalda, chef due stelle dell'Antica Corona Reale.
Un riconoscimento ulteriore è stato conferito alla vedova di Ivo Pellegrino, l'ingegnere che ha dato il via ai lavori della nuova piazza, prematuramente scomparso lo scorso agosto: alla sua memoria il "porrino d'oro" per mantenerne vivo il ricordo.
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