Maggior consapevolezza del valore della vita per ridurre gli incidenti sul lavoro: è la sfida lanciata dall’associazione culturale Gabriele Alladio, nata in ricordo del giovane Gabriele, morto cinque anni fa in seguito a un infortunio avvenuto in cascina. Per questo sabato scorso11 novembre, sul palco dell’oratorio di San Giuseppe, si sono trovati a parlare di sicurezza del lavoro persone con competenze diverse: un sacerdote, un dirigente dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro), un ingegnere della sicurezza e un artigiano, vice-presidente di Confartigianato Cuneo.
Tutti hanno riconosciuto la validità dell’intuizione del presidente dell’associazione, Vittorio Menghisi, che fin dall’inizio ha voluto impegnare l’associazione in riflessioni sulla sicurezza che prescindessero dalle normative. “Il nostro obiettivo è seminare cultura”. Perché, come si è detto sabato scorso, la questione della sicurezza è soprattutto un fatto di mentalità.
“Le leggi ci sono e i macchinari sono dotati dei dispositivi di protezione individuale - ha detto Santo Alfonzo, direttore del Servizio Sicurezza dell’Asl Cn1 - ma i comportamenti non sempre sono conseguenti. C’è tanto da fare su questo. La prevenzione è soprattutto un fatto culturale”.
Il servizio completo su la Fedeltà di mercoledì 15 novembre 2023