Novembre porta a Trinità la Fiera dij pocio e dij bigat

un cestaio seduto in piazza circondato da diversi cestini

“Sté cume en pocio” è un detto piemontese che rappresenta quel senso di benessere, quello stare al calduccio e protetti proprio di chi sta bene. Un modo di dire che racconta di una tradizione antica, quando in Piemonte fino al secolo scorso, si coltivava l’antico nespolo germanico che veniva raccolto nel mese di novembre per essere poi messo nella paglia per farlo arrivare alla massima maturazione: da qui il detto “stare come un pocio”, ovvero al caldo, protetti e coccolati.

Ed è proprio al pocio, insieme al bigat (baco da seta), altro simbolo dell’economia rurale del nostro territorio, allevato fino a metà dello scorso secolo soprattutto dalle donne, che Trinità dedica da anni la Fiera di novembre, una festa dall’autentico sapore popolare che anima il cuore del paese.

Sabato 25 novembre alle 10,30 il sindaco Ernesta Zucco con la sua Amministrazione darà ufficialmente il via alla 19ª Fera dij pocio e dij bigat con il tradizionale momento istituzionale in Municipio e la consegna del Pocio d’oro 2023 a un personaggio trinitese che si è particolarmente distinto per impegno e disponibilità verso il paese. Il nome - come da tradizione - è tenuto top secret fino al momento del conferimento.

Seguirà alle 11,30 in Biblioteca l’inaugurazione delle mostre dei ritratti che Piervi Certano ha fatto a molti trinitesi, tra cui i componenti della corale alpina Ivo Tosatti, e quella dei ritratti di Bernardo Perucca, un arzillo 81enne che ancora oggi si diverte a lavorare il legno e a dipingere, oltre a rappresentare uno degli ultimi testimoni ad aver conosciuto e assistito alla morte di Calogero Bracco. La giornata si concluderà sotto il nuovo padiglione della Savella con una paella in compagnia.

Domenica 26 novembre è il giorno più atteso. Piazza Umberto I si trasformerà in un grande atelier dove artisti e intagliatori del legno realizzeranno sotto gli occhi attenti dei visitatori le loro sculture (tra loro ci saranno Beppe Leandri e Sergio Sciandra) mentre i madonnari di Bergamo con i loro gessetti colorati riprodurranno dal vivo splendidi quadri. La passeggiata prosegue in piazza Conte Costa tra i numerosi stand dei creatori d’ingegno animata dal concerto itinerante del gruppo che arriva da Petralia Sottana e tante altre curiosità tra cui il volo ancorato in mongolfiera, esposizioni delle macchine e dei trattori d'epoca, la mostra del baco da seta e tanto altro.

Il programma completo nello speciale Fiera su la Fedeltà di mercoledì 22 novembre