Quel pane che si trasforma in rose

Un successo anche questa edizione della fiera e rievocazione storica dedicate alla "Signora di Bene"

Per i credenti, ciò che è successo in quel momento probabilmente non è passato inosservato. Proprio quando i figuranti erano sul punto di mettere in scena il miracolo delle rose, è apparso un raggio di sole, che ha illuminato quello che, fino a quel punto, era stato un pallido pomeriggio di gennaio. Oggi (domenica 21), con questo piccolo colpo di scena, si è svolta a Bene Vagienna la rievocazione storica dedicata alla beata Paola Gambara.

Vissuta fra Quattrocento e Cinquecento, Paola giunse a Bene Vagienna come giovane sposa del signore del luogo, il conte Ludovico Antonio Costa: sopportando le angherie del marito, che soltanto in un momento successivo saprà ravvedersi, la donna diventò un esempio di fede e carità. Il popolo le fu molto legato in particolare per la sua generosità, ed è questo lo scenario in cui avvengono i miracoli che la tradizione le attribuisce: Paola avrebbe trasformato del pane, che era intenta a donare ai poveri, in rose, così da nascondere le sue opere di carità al marito che inizialmente non le tollerava. Ogni anno, a Bene Vagienna viene organizzata una rievocazione storica in ricordo di questo evento.

Anche nell’edizione 2024, il pubblico è stato numeroso: molti gli spettatori che hanno seguito la rievocazione storica, svoltasi nel fossato del castello, dove i figuranti – accompagnati da una voce narrante – hanno messo in scena la vita di Paola. Non sono mancati, come vuole la tradizione, né la fiera commerciale e agricola, che si è tenuta anch’essa nella giornata di oggi, né vari “eventi collaterali”, dal teatro all’arte.  Nuovo il volto di Paola, che è stata impersonata dalla giovane Lara Cavallero; una “prima volta” - ma in questo caso “dietro le quinte” - anche per la Pro loco di Bene Vagienna, che ha organizzato questo evento insieme con gli Artigiani e commercianti.