Trattori in piazza in tutta Italia; oggi (mercoledì) cortei in centro a Cuneo

trattori in piazza al miac

Sulla scia delle manifestazioni avviate dagli agricoltori in Germania e in Francia, le proteste dei trattori sono arrivate anche in Italia. Si tratta di manifestazioni auto-organizzate, al di fuori dei sindacati agricoli; si è creato un coordinamento nazionale sotto la sigla “Comitato riuniti agricoltori traditi  - Cra”.  In pochi giorni le proteste hanno toccato un po’ tutte le regioni e i capoluoghi. In alcuni casi i cortei dei trattori hanno messo in seria difficoltà il traffico automobilistico, costringendo le forze dell’ordine e i Comuni a trovare soluzioni alternative per il traffico. Oggi (mercoledì 31 gennaio) i cortei di trattori invaderanno diversi capoluoghi della provincia (Cuneo, Alessandria, Novara).

A Cuneo sono attesi centinaia di trattori, dalle 8, nel piazzale del palasport di San Rocco Castagnaretta. Il presidio durerà fino alle 16: al mattino e al pomeriggio sono previsti due cortei in cittа, lungo corso Nizza fino a piazza Galimberti e ritorno al palazzetto. Per evitare il blocco del traffico viale Angeli sarà aperto alla circolazione.

Un primo presidio di protesta si era tenuto lunedì scorso 22 gennaio sul piazzale del Miac (dove un tempo c’era il mercato e ora si tengono le contrattazioni del bestiame). La manifestazione non ha provocato particolari problemi di viabilità. “No farmer, no food, no future” - era scritto su un grande striscione. La protesta punta infatti a sottolineare la generale difficoltà dell’agricoltura, il rischio di chiusura delle aziende agricole e a far riflettere sul ruolo essenziale dell’agricoltura (“senza agricoltura non c’è cibo e non c’è futuro”).  

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’aumento insostenibile dei costi di produzione - di cui anche su queste pagine abbiamo parlato tante volte - in particolare l’energia elettrica, i macchinari agricoli ma anche materie prime come la soia e gli altri cereali). 

Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 31 gennaio