Manca poco al weekend del 9 e 10 marzo quando a Sant’Albano le vie e le piazze si animeranno con le perle delle attività produttive, specchio del nostro territorio. La Fera ed Sant’Alban che produce torna a raccontare il territorio e a “mettere in piazza” le eccellenze.
Quella del 2024 sarà un’edizione diversa dalle solite: lo scioglimento della Pro loco, lo scorso anno, ha portato a un cambiamento organizzativo con un ruolo fondamentale dell’Ars Acli nell’organizzazione.
Non ci sarà la tensostruttura in parco Olmi, la cena delle lumache e delle carni e il pranzo del bollito si terranno nel bocciodromo. Non ci sarà più il catering esterno, ma ai fornelli ci saranno i volontari dell’Ars Acli. Non ci sarà la carrozza trainata dai cavalli, al suo posto una bellissima mongolfiera per ammirare Sant’Albano dall’alto. Non ci sarà la serata dei giovani il venerdì, ma l’aperitivo al bar Cristal con il dj set.
Inoltre, a differenza degli anni scorsi, sono in calendario più iniziative rivolte ai bambini con Pompieropoli, l’animazione organizzata dai volontari della Croce bianca e il calcio per i più piccoli con l’Asd Sant’Albano. “L’idea di non fare la fiera non ci ha mai nemmeno sfiorati - ha detto il vicesindaco Paolo Tomatis -. Abbiamo fatto una riunione con Ars e tutte le associazioni di Sant’Albano cercando la collaborazione di tutti. La risposta è stata immediatamente sì: tutti hanno dimostrato molta voglia di collaborare e quindi questa sarà una festa per tutta la comunità. Credo che questo sia davvero molto bello. Ringrazio la Pro loco per quello che ha fatto negli anni di attività e sono felice che siamo riusciti a trovare una soluzione per fare la fiera”.
Il programma
Venerdì 8 marzo ci sarà l’aperitivo con dj set al bar Cristal “aspettando la fiera”. Sabato 9 sarà la serata dell’attesissima sagra delle carni santalbanesi e della lumaca. “Abbiamo cercato di contenere i costi per proporre il menu a un prezzo più abbordabile - ha detto Tomatis -. La cena costerà infatti 28 euro a persona e il pranzo del bollito di domenica 15. Per farlo ci siamo affidati agli sponsor. Quando abbiamo iniziato la ricerca abbiamo preso i vecchi volantini e contattato coloro che gli anni scorsi sostenevano la fiera. Poi ci siamo accorti che c’erano anche molti altri interessati. Abbiamo aggiunto una pagina al pieghevole per farli stare tutti. Voglio ringraziare tutti gli sponsor, a partire da Btm, la Banca delle terre del Monviso, il cui contributo è stato fondamentale”.
Domenica 10 marzo sarà la giornata clou con l’apertura del museo longobardo dopo la chiusura dell’autunno inverno, la consegna del libro del progetto Nati per leggere ai nati nel 2023, l’esposizione delle Fiat 500 e gli stand dei prodotti locali per le vie di Sant’Albano. Come di consueto ci saranno le esposizioni del gruppo avicoltori amatoriali piemontesi, dei trattori e delle macchine d’epoca e delle attrezzature agricole. Dopo la messa delle 10 nella chiesa parrocchiale dell’Assunta ci sarà la cerimonia di conferimento della quarta edizione del premio “Lumaca d’oro”, assegnato quest’anno alla società santalbanese Dentis, leader nel mondo del recycling (articolo completo a pag. 23), della borsa di studio Nicole Allasia e dei riconoscimenti al merito a cura dell’Amministrazione comunale e della Fondazione Vallauri. Dopo il pranzo del bollito la manifestazione proseguirà con la 18ª sagra dello zabaione, preparato dalla pasticceria Bergese, i giri in mongolfiera, la Prismabanda marching band, l’intrattenimento per i bambini al parco Olmi e nel cortile della scuola media e la merenda a base di pizza e focaccia offerta dalla panetteria Dadone.
I menu
Sabato 9 marzo, è il caso di dire, ce ne sarà per tutti i gusti. La cena della fiera, infatti, come sempre offrirà l’alternativa tra il menu delle lumache e quello della carne, rigorosamente santalbanese. Per gli amanti delle chiocciole il menu prevede pane fritto con ripieno di lumache; spiedini di lumache con frittatina di lumache; lumache alla parigina; ravioli con ragù di lumache; lumache al gorgonzola; lumache in guazzetto piccante; contorno di stagione; torta di nocciole con zabaione; caffè e acqua. Gli amanti della carne potranno invece scegliere il menu a base di pane fritto con ripieno di prosciutto cotto e fontina; battuta di vitello con frittatina; flan di zucchine con crema di Castelmagno; ravioli al ragù di carne; rolata di coniglio nostrano; bocconcini di filetto al pepe verde; contorno di stagione; torta di nocciole con zabaione; caffè e acqua. Il costo è di 28 euro a persona vini esclusi.
Domenica 10 marzo sarà invece la giornata del bollito con il pranzo a base di battuta di vitello; insalata capricciosa; gran bollito misto con salse; purea di patate; formaggi con miele; torta di nocciole con zabaione; caffè e acqua al costo di 15 euro vini esclusi. Sarà possibile mangiare anche le lumache domenica al prezzo di 5 euro a porzione.
Per informazioni e prenotazioni chiamare Cristiana al numero 333.9526406 o Guido al 335.6299369.
Il senso di comunità
L’edizione 2024 della Fiera di Sant’Albano è all’insegna del senso di comunità con un grande coinvolgimento di tutto il tessuto associativo: “La fiera deve essere di tutto il paese - spiega Cristiana Ferrua, presidente dell’Ars Acli -. In questo senso è importante che collaborino tutte le associazioni, perché questo porta a unire il paese. Ci saranno gli animatori dell’oratorio, gli alpini, i volontari della Sant’Alban ëd cursa. Cucineremo tutto noi al circolo e una cinquantina di volontari si occuperanno di tutto: mettere i tappeti al mattino, allestire e apparecchiare i tavoli, servire in tavola. Essendo in tanti abbiamo potuto fare dei turni”.
Complessivamente i volontari sono una cinquantina e le prenotazioni stanno già volando: “Appena abbiamo messo online e fatto girare il volantino i telefoni hanno iniziato a suonare - ha commentato Tomatis -. Ora confidiamo nel bel tempo. Credo sarà una bella edizione, sicuramente è bello il clima che si respira a Sant’Albano in questi giorni”.