“Importante dare e comunicare sicurezza”

L'intervento del questore di Cuneo, Carmine Rocco Grassi, per i 172 anni dalla fondazione della Polizia di Stato

La Questura di Cuneo

Anche in provincia di Cuneo, nella giornata del 10 aprile la Polizia di Stato ha festeggiato i 172 anni dalla fondazione. È stata organizzata una cerimonia nel capoluogo. E, per la Questura, è stata l’occasione di comunicare alcuni dati sull’attività svolta dal 10 aprile del 2023 al 9 aprile del 2024 nei confini della Granda.

Gli agenti hanno identificato 106mila persone e controllato 34.537 veicoli; gli arresti sono stati 78 e le denunce in stato di libertà 551, oltre 62 i chilogrammi di droga sequestrata. Vari gli interventi per la sicurezza pubblica: sono estati emessi 4 Daspo urbani, 4 “Daspo Willy”, 2 Daspo relativi ad eventi sportivi e 2 Daspo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per quanto riguarda l’immigrazione, sono stati rilasciati 16.652 titoli di soggiorno, registrate 1.552 istanza di Protezione internazionale, emessi 146 provvedimenti di espulsioni amministrative, effettuate 41 espulsioni dal territorio nazionale.

Fra le le articolazioni della Polizia di Stato, c’è quella di Frontiera, terrestre ed aerea, che in provincia di Cuneo si occupa dello scalo di Levaldigi: qui, sempre nel periodo di tempo preso in esame, sono transitate 73.326 persone. Molto sentito, anche nel territorio fossanese, è il tema della sicurezza sui treni: 662 i servizi di pattugliamento in stazione, 193 i convogli scortati e 1.411 quelli controllati.

Il questore Carmine Rocco Grassi ha tenuto un lungo intervento: “Il primo obiettivo che mi sono prefissato dal mio insediamento, nel solco dei miei predecessori che ringrazio, è dare e comunicare sicurezza, nella consapevolezza di dover superare la dicotomia tra la sicurezza reale e quella percepita – ha detto –. Infatti i dati statistici dell’andamento della criminalità non sono indicativi dell’impatto che i reati causano su chi li subisce, come nel caso dei reati di natura predatoria e di quelli a sfondo sessuale, che evidenziano una pericolosa tendenza alla sopraffazione sulle vittime”.