Va in pensione il dottor Ciravegna, un medico per il paziente a 360°

Una lettera del primario Gulli per salutare un collega di grande spessore

Gianpiero Ciravegna Medico

Timbrerà il cartellino per l’ultima volta il 17 dicembre il dottor Giovanni Ciravegna, detto da sempre Gianpiero, e dal giorno successivo potrà godere della meritata pensione.
Storico medico di Medicina Interna all’Ospedale di Savigliano dove è arrivato dopo aver a lungo operato nel nosocomio fossanese è molto noto sia tra i colleghi che tra i pazienti.
Per raccontarne l’operato di Ciravegna, e il vuoto che lascerà nel reparto, il primario Giovanni Gulli ha scritto una lettera alla figlia:
“I miei colleghi e io stiamo provando, ormai da mesi, un profondo dispiacere per il pensionamento di suo Papà, del quale ci sentiamo già orfani. Suo Papà ha praticato, da sempre, una medicina così antica e trascurata da dovere essere riscoperta, e venire chiamata, in inglese, per sembrare una novità, “patient-centered care”, ovvero una medicina che ha come obiettivo non solamente la formulazione di una diagnosi e la prescrizione di una terapia, ma anche, e soprattutto, il benessere della persona come essere umano con proprie preferenze, bisogni e valori – si legge nella lettera di Gulli -. Per suo padre il malato è sempre stato, innanzitutto, una persona, e di ogni persona si è sempre preso cura delle necessità biologiche, psichiche, spirituali, culturali e sociali, nonostante tutto …”
Poi, il dottor Gulli chiude con un invito ironico, che, potremmo dire, non si può non accettare: “Anche a nome dei miei colleghi, prego lei e sua mamma di convincerlo a ritornare, con orari comodi (sveglia non prima delle 7), senza sabati, domeniche e festivi, e ferie a Cogne nelle date preferite”.