È morto Dino Odaglia, fondatore del Giardino dei Tigli

Aveva 76 anni. Funerali lunedì 19 dicembre alle 15 nel Santuario

Dino Odaglia

Cussanio è in lutto. Sabato sera, improvvisamente, è mancato Dino Odaglia, fondatore e titolare dell’hotel ristorante pizzeria “Giardino dei tigli”. Aveva 76 anni, era sposato con Adriana e padre di tre figli, Antonella, Federica e Carlo, tutti impegnati nell’attività di famiglia. È morto in albergo, il suo regno: il luogo in cui amava trascorrere il suo tempo, anche se ormai in pensione, accogliendo gli ospiti nella veste di addetto alle pubbliche relazioni. Un ruolo ritagliato sulla sua persona, socievole e aperta, conosciuta in ogni dove. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità che lo aveva adottato e di cui era diventato punto di riferimento con la sua intraprendenza, lo spirito di iniziativa che riversava in tutte le attività a servizio della frazione, della città di Fossano e del territorio in senso più ampio.

Classe 1946, originario di Monastero Casotto, aveva cominciato come lavapiatti, a 14 anni, all’Albergo nazionale di Mondovì. Lavorò in seguito in Liguria, ad Alba e a Torino, impegnato a perfezionarsi nell’arte culinaria prettamente piemontese. La sua carriera da dipendente si concluse presso l’albergo “Principi d’Acaja” di Fossano nella veste di aiuto-cuoco. Il primo salto di qualità fu con la gestione in proprio de “La capannina” di Viola Sant Grèè, allora in gran voga. Il 1970 lo portò dalla località sciistica alla pianura di Centallo con l’acquisizione de “La bussola”. Il “Giardino dei tigli” di Cussanio è stato il suo capolavoro. Lo aprì nel 1993 e da allora è diventato punto di riferimento nel settore della ricettività alberghiera, dei congressi, delle cerimonie. Odaglia ha fatto parte della Giunta esecutiva di Federalberghi e, per la frazione di Cussanio, ha dato il suo contributo attivo nella Pro loco.

Don Pierangelo Chiaramello, rettore del Santuario, piange commosso “un grande amico", "un “uomo buono e un credente”. “Amava visceralmente il suo lavoro - aggiunge -. Era felice di stare tra la gente, sapeva scambiare una battuta con tutti. Per Cussanio ha fatto tantissimo: sempre presente, incoraggiava tutti. Era pieno di progetti, per sé e per la sua famiglia, che spingeva a fare". “Che la Madonna della Divina Provvidenza ti accolga nella luce e nella pace del Paradiso. A Dio. Grazie per tutto il bene che ci hai voluto!” è il suo saluto sulla sua pagina Facebook. Paolo Cavallo, coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, ricorda “Dino, persona splendida e sempre disponibile verso il prossimo”. Condoglianze anche dal sindaco Dario Tallone, che in serata ha dato notizia della sua morte. “Profondo cordoglio per la scomparsa di Dino, a nome mio e di tutta la Città di Fossano, ci stringiamo alla sua famiglia” ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook. “Te ne sei andato in punta di piedi senza dare tempo a nessuno di salutarti! Sei stato un imprenditore illuminato ed un buon amico, ciao Dino” è il commiato in una nota del senatore Giorgio Bergesio.

Dino Odaglia lascia la moglie Adriana, i figli Antonella (con Alessandro), Federica (con Massimo) e Carlo, i nipoti Simone, Luca, Samuele e Milena, la sorella Adelaide con il cognato Pinuccio. I funerali avranno luogo lunedì 19 dicembre alle 15 nel Santuario di Cussanio.