La Levi ancora in via Bava obbliga il Vallauri a un piano B

In via San Michele e all’Ancina ci saranno cantieri, servivano le aule del Thesauro per gli studenti delle Superiori

Primo Levi cantiere

Il ritardo al cantiere della Levi incide su altri cantieri di edilizia scolastica, in particolare quello del vicino istituto Vallauri, ma anche sull’intervento previsto al liceo Ancina. La scorsa settimana il sindaco Dario Tallone ha annunciato in Consiglio comunale che i piccoli allievi della scuola primaria non entreranno nella rinnovata sede di via Sacco a settembre, come era stato invece assicurato a Pasqua. Il primo cittadino ha spiegato che “l’impresa (Operazione srl) ha dimostrato che non riesce a reperire il materiale tecnologico”, che “è in consegna ai primi di settembre”. Vuol dire che “garantiscono l’apertura entro il 2023” e che “ci sarà un trasloco ad anno in corso”.

Ma i locali del Thesauro, attualmente utilizzati dai piccoli della Levi e di proprietà della Provincia, sarebbero serviti da settembre per ospitare gli studenti delle superiori dove sono al via due imponenti cantieri finanziati dal Pnrr, al Vallauri per la realizzazione della nuova ala, all’Ancina per l’adeguamento sismico. “In un incontro fatto nei mesi scorsi con noi della Provincia e i Dirigenti scolastici, il sindaco era stato rassicurante sui tempi - spiega Davide Sannazzaro, consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica -. Avremmo voluto sapere di questo ritardo direttamente da lui e non scoprirlo dai giornali. Comunque, guardando al concreto: i nostri uffici avevano preventivato di far iniziare il nuovo anno scolastico a una classe del Vallauri già nei locali del Thesauro. Poi il numero sarebbe cresciuto, fino almeno a 5 o 6 sezioni, con lo sviluppo del cantiere”.

Per l’Ancina i tempi sono un po’ più dilatati perché la gara è a luglio e i lavori sono programmati a partire da novembre, ma anche in questo caso servirà un trasloco temporaneo per alcune sezioni. “Siamo legati ai tempi dettati dai fondi del Pnrr e di certo non possiamo permetterci ritardi - continua Sannazzaro -. Ci attiveremo subito per trovare un’altra soluzione. Il dirigente del Vallauri, Paolo Cortese, ci ha ricordato che nel tempo alcune classi sono state temporaneamente ospitate nei locali del Cap. Proveremo a chiedere se c’è disponibilità. Ma il Thesauro è una struttura della Provincia, il Cap no, e quindi questa eventuale soluzione avrebbe un costo per noi, crescente a seconda del numero di classi che lì dovremmo alloggiare”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 5 luglio