Sinodo, diffuso l’elenco dei partecipanti

Presentata nei giorni scorsi la lista dei nomi che compongono l'Assemblea generale che si terrà in Vaticano in ottobre. In totale 363 Membri, con diritto di voto. Le donne sono 85, di cui 54 con diritto di voto: due di loro tra i Presidenti delegati.

"Abbiamo cercato di includere una rappresentanza di tutto il popolo di Dio": così il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, tra coloro che hanno presentato il 7 luglio, in Sala stampa vaticana, l'elenco dei partecipanti alla 16ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma nelle due sessioni dell’ottobre prossimo e dell’ottobre 2024, sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Con lui, i sottosegretari suor Nathalie Becquart e monsignor Luis Marín de San Martín, e uno dei due segretari speciali dell'assise don Riccardo Battocchio, rettore dell'Almo Collegio Capranica e presidente dell'Associazione Teologica italiana.

Sono 364 – compreso Papa Francesco – i membri con diritto di voto, tra cui 54 donne; e questa è una novità assoluta.

La presenza delle donne

"Al Sinodo per l'Amazzonia - ricorda suor Becquart - le donne erano il dieci per cento dell'assemblea, stavolta sono molte di più". Il numero di donne presenti in assemblea è 85 (incluse le donne della Segreteria Generale) di cui 54 hanno diritto di voto. Una delle novità è la presenza di due donne tra i Presidenti delegati, coloro cioè che presiedono l'Assemblea del Sinodo in nome e per autorità del Pontefice quando egli non è presente. Una è María de los Dolores Palencia Gómez, di 74 anni, messicana, della Comunità di Vita Cristiana, nella Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Lione. Il suo ministero si è concentrato su educazione, pastorale delle periferie, Comunità Ecclesiali di Base, pastorale indigena, migrazioni. Poi c'è suor Momoko Nishimura, Missionaria delle Serve del Vangelo della Misericordia di Dio. Ha tradotto in giapponese l'enciclica Fratelli Tutti e ha fatto parte dell'équipe di discernimento e scrittura dell'Assemblea sinodale continentale asiatica a Bangkok, in Thailandia.

Garantire la massima rappresentatività

Il criterio guida nel formulare una lista, spiega il cardinale Grech, è stato di garantire 'un misto', una varietà (in quanto a carismi, vocazioni, esperienza ecclesiale, età, Paese di provenienza).

È di oltre 400 il numero totale dei componenti dell’assemblea. Tra i partecipanti, anche alcuni “invitati speciali”, nominati da Papa Francesco, che prendono parte ai lavori ma non partecipano alle decisioni. Questi i loro nomi: fr. Alois, priore della Comunità di Taizé (Francia); Luca Casarini, “Mediterranea Saving Humans” (Italia); mons. Severino Dianich, teologo (Italia); Eva Fernández Mateo (Azione Cattolica); Margaret Karram (Opera di Maria – Movimento dei Focolari): padre Hervé Legrand, teologo (Francia); mons. Armando Matteo, segretario del Dicastero per la Dottrina della Fede; reverendo Thomas Schwartz (Germania). Relatore generale del Sinodo è il card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo.

Segretari speciali sono padre Giacomo Costa, presidente della “Fondazione Culturale San Fedele” di Milano e accompagnatore spirituale nazionale delle Acli, e don Riccardo Battocchio, rettore dell’Almo Collegio Capranica e presidente dell’Associazione Teologica italiana. La Commissione per l’Informazione è composta da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, che la presiede, e dalla segretaria, Sheila Leo Leocádia Pires, dell’Ufficio comunicazioni della Conferenza episcopale cattolica del Sudafrica.

I membri dell’Assemblea sono designati “ex officio” (ossia per la loro funzione, come ad esempio i capi dei dicasteri e i patriarchi), “ex electione” (vali a dire quelli eletti dalle Conferenze episcopali o dai Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche “sui iuris” e poi ratificati dal Santo Padre) o “ex nominatione pontificia” (quelli direttamente nominati dal Santo Padre). Tra i membri “ex electione”, il Papa ha stabilito che siano presenti cinque consacrate e cinque consacrate.

70 fedeli non vescovi

Da un elenco di 140 persone proposte dagli organismi continentali, il Papa ha scelto 70 fedeli non vescovi: presbiteri, diaconi, laici e laiche, consacrati e consacrate sono stati individuati per garantire una certa varietà (in quanto a carismi, vocazioni, esperienza ecclesiale, età, paese di provenienza), e soprattutto in virtù della loro partecipazione a vario titolo al processo sinodale e sono per metà uomini e per metà donne.

Oltre ai membri, partecipano all’assemblea sinodale, senza diritto di voto attivo e passivo (ossia non possono votare né essere votati per far parte di una delle Commissioni dell’Assemblea) anche alcuni Invitati Speciali e 12 Delegati Fraterni che rappresentano altre Chiese e comunità ecclesiali. A servizio della dinamica dell’assemblea sinodale, partecipano anche Esperti e Facilitatori, oltre ad altri collaboratori.  “L’elenco non è ancora completo”, ha precisato il card. Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo: “fino ad ottobre ci saranno alcuni cambiamenti. Ora dobbiamo metterci al lavoro e prepararci all’assemblea generale”.