Un nuovo riconoscimento al poeta Beppe Mariano, una delle voci più importanti del panorama letterario italiano. A gennaio, il Consiglio di amministrazione della Fondazione Guido Zavanone e Giovanna Giordano Zavanone ha deciso, all’unanimità, di assegnargli per il 2023 il Premio annuale di poesia. La cerimonia di consegna si è svolta lo scorso 16 giugno a Genova, nell’ambito della 19ª edizione del Festival internazionale di poesia “Parole spalancate”.
Nel 2022, a Mariano erano stati assegnati altri due premi alla carriera. Sono il “Città di Pisa” e il “Parasio - Città di Imperia”. Allo stesso premio letterario organizzato nella città toscana, Mariano veniva premiato da giovane, quando presentava i suoi primi inediti in versi.
In quegli anni, per Mariano - originario di Savigliano, classe 1938 - è cominciata una lunghissima carriera. Vastissima la sua formazione, dai classici fino ai moderni e a Gozzano e Pavese cui viene talvolta accostata; da segnalare anche i contatti con l’Ermetismo e la Neoavanguardia. Poeta dalla vocazione indubbiamente civile, che ci parla di guerra e di migranti, Mariano si presenta ai suoi lettori con un verso all’apparenza prosaico, ma molto raffinato; non manca l’ironia. Altro suo elemento peculiare è la presenza delle montagne e in particolare del Monviso, che lo rendono un poeta squisitamente cuneese, ma letto in tutta Italia.