Vallauri: inizia l’ampliamento dell’istituto fossanese

Cantiere Vallauri Foto Costanza Bono 2
foto Costanza Bono

Gli ultimi dettagli tecnici (e logistici) sono stati definiti martedì pomeriggio. Al tavolo i tecnici della Provincia, proprietaria dei locali che ospitano le scuole superiori fossanesi, i dirigenti scolastici del Vallauri e dell’Ancina, Paolo Cortese e Alessandra Pasquale, il sindaco Dario Tallone e i consiglieri provinciali Davide Sannazzaro e Simona Giaccardi, la ditta Fantino che si è aggiudicata l’appalto per i lavori al Vallauri.

Da anni l’istituto è in cerca di nuovi spazi per poter ospitare adeguatamente gli studenti, il cui numero è aumentato tantissimo nel tempo, e anche avere i laboratori adeguati alla qualità formativa cui punta l’istituto.

Ora è arrivato il momento: giovedì 31 agosto partiranno gli scavi, dando così il via ufficiale al cantiere per la nuova ala dell’Istituto di via San Michele. La struttura verrà costruirà nell’area oggi occupata dal campo da basket, affacciata su via Federico Sacco. Il fabbricato sarà su quattro piani (3 fuori terra), ognuno dei quali ospiterà aule e laboratori. Complessivamente qui troveranno “casa” 400 studenti e 19 laboratori. L’aspetto estetico sarà sulla falsariga dell’edificio principale con vetrate e fasce di mattoni in paramano.

La ditta si è impegnata a terminare gli scavi prima dell’inizio delle lezioni - spiega il consigliere Sannazzaro -, in tal modo si intralceranno meno le lezioni”. Non ci sarà invece bisogno di trovare aule alternative per gli studenti, come si era inizialmente ipotizzato: l’istituto è riuscito a ridistribuire gli spazi e sfrutterà fino all’ultimo anche la porzione di struttura parallela a viale Vallauri che ospitava la biblioteca, struttura che sarà poi abbattuta, come prevede il progetto.

Sarà un cantiere lungo, ma c’è già una data di fine stabilita: dei 7 milioni necessari all’intervento, infatti, più di 5 milioni arrivano dal Pnrr che impone la chiusura del cantiere (compreso l’abbattimento dell’ala esistente) a marzo 2026. Gli altri fondi sono stati invece garantiti dalla Provincia, che ha stanziato circa 500 mila euro, e la parte restante dal Gse.

Servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 30 agosto