Nel processo di beatificazione ancora in corso del sacerdote centallese don Stefano Gerbaudo, si è inserita la celebrazione a lui dedicata nel giorno del 73° anniversario della sua morte, avvenuta il 28 settembre 1950, finalizzata a tenerne viva la memoria e a promuoverne la figura e le opere.
Perché l’anniversario non costituisce solo il ricordo del suo decesso, ma “della testimonianza che lui ha lasciato, cioè una vita vissuta pienamente”, ha detto il vescovo Piero Delbosco presiedendo l’eucarestia nella chiesa parrocchiale di Centallo. E salutando, oltreché i fedeli in presenza, anche quelli collegati online da altre parti del mondo. Quelli che don Stefano ha “raggiunto” dopo la sua morte, con l’Istituto delle Missionarie diocesane di Gesù Sacerdote da lui fondato (consacrate operanti in Europa, Africa, e ora soprattutto in America latina).
Al termine, Pinuccio e Marco Bellone hanno offerto una mezz’ora di suggestiva bellezza artistica e spirituale, con il reading musicale dal titolo “Dove osano le aquile” (su testo di Gianpiero Pettiti adattato per l’occasione), rivisitazione delle caratteristiche sacerdotali salienti di questo servo di Dio centallese.
Servizio completo su La Fedeltà del 4 ottobre