Massimiliano Génot omaggia Verdi nella Domenica in musica Ffm

Fondazione Fossano Musica

È di nuovo tempo di domenica in musica alla FFm con un concerto del pianista Massimiliano Génot dedicato al maestro Piero Rattalino, pianista, musicologo e critico musicale nato a Fossano e scomparso lo scorso 6 aprile.

Domenica 19 novembre alle 17 nella Sala Mosca di Palazzo Burgos Massimiliano Génot eseguirà “Souvenir de Macbeth di Stefano Golinelli; Parafrasi da salon d’après verd: Largo del Finale Secondo da “La Traviata”; Erinnerungen aus “Un ballo in maschera” Op. 17 di Hans von Buelow; Minuetto dall’Atto terzo del Falstaff, libera trascrizione per pianoforte di Giuseppe Unia; Reminiscenze dal Simon Boccanegra di Franz Liszt; “La quiete dopo la tempesta”, parafrasi dal concerto da “Otello” di Massimiliano Génot e Tango pour Claude di R. Galliano.

Il repertorio è stato pensato per esplorare il ricchissimo mondo delle parafrasi operistiche dalle opere di Verdi, con alcune prime riprese contemporanee.

Massimiliano Génot, nato nel 1968 a Pinerolo, inizia precocemente lo studio della musica e si diploma in Pianoforte a sedici anni col massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” di Torino per proseguire poi gli studi in Italia e all’estero sotto la guida di musicisti internazionali, tra i quali il maestro Piero Rattalino. Premiato in numerosi concorsi, nazionali ed internazionali, svolge intensa attività concertistica  in Italia e all’estero. Nell’agosto 2016 ha partecipato all’inaugurazione dell’Art City Center di Jinan in Cina con un concerto all’aperto seguito da migliaia di persone e trasmesso dalla televisione cinese. Ha inoltre una ricca produzione di registrazioni sia soliste che a quattro mani e svolge lezioni-concerto presso i principali teatri e istituzioni musicali a livello internazionale. Tra le sue produzioni più recenti ricordiamo il cd “Totentanz. Evocazioni lisztiane” con il pianista jazz Emanuele Sartoris, recensito molto favorevolmente dalle più importanti riviste musicali italiane, sia del settore classico che jazz. Il cd si avvale di una doppia introduzione, a cura di Paolo Fresu e di Rossana Dalmonte, direttrice dell’Istituto Liszt di Bologna. Nel 2021, con il pianista Andrea Vigna-Taglianti, incide musiche di Giuseppe Unia (1818-1871), pianista-compositore di corte di Sua Maestà il Re d’Italia, che suscita grande interesse da parte del pubblico e della critica.

Scrive di pianoforte per il mensile Musica, mentre le sue composizioni pianistiche sono edite da Sconfinarte. Docente di Pratica pianistica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, affiancando corsi specialistici di Tecnica Pianistica e di Improvvisazione crossover, collabora con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Ingresso libero, consigliata la prenotazione sul sito della FFm