Centallo: parole e immagini per raccontare la chiesa di San Giovanni

Giovedì 30 novembre alle 20.45, nella sala del Movi, la presentazione del libro sulla storia della chiesa parrocchiale

Centallo - Chiesa di San Giovanni
Foto Costanza Bono

Parole e immagini per raccontare 250 anni di storia della chiesa simbolo di Centallo e con essa parlare delle persone che l’hanno costruita, decorata, impreziosita e mostrare le bellezze che contiene in un modo nuovo, inedito, come non la si è mai vista.

Sono questi gli ingredienti del libro “San Giovanni Battista” realizzato da Centallo viva, che verrà presentato giovedì 30 novembre alle 20,45 nella sala dell’oratorio (Movi). Una serata che apre una serie di appuntamenti del ricco calendario di eventi organizzati in occasione dei trent’anni dell’associazione culturale Centallo viva e che proseguirà per tutto il mese di dicembre e fino all’inizio del nuovo anno.

Il libro nasce da un’idea del 2019 per raccontare la chiesa progettata da Giovanni Tommaso Prunotto e realizzare una sorta di visita virtuale ammirando nel dettaglio ciò che contiene. L’occasione erano i 250 anni dalla sua consacrazione avvenuta nel 1770. La pandemia ha imposto uno stop, per poi riprendere le fila del progetto che ora vede il suo compimento. Ma i “compleanni” importanti da festeggiare ci sono comunque: sono i 150 anni dalla realizzazione del grande ciclo pittorico di Luigi Hartman e Pasquale Orsi e, ovviamente, i 30 anni di Centallo viva.

Alla presentazione di giovedì 30 novembre prenderanno parte, oltre ai committenti dell’opera, il curatore del volume, Walter Lamberti, la fotografa Costanza Bono, autrice del ricchissimo album fotografico che racconta la chiesa, e Franco Blandino, pittore e disegnatore che ha realizzato le immagini che raccontano i primi anni di storia della parrocchiale e i personaggi che l’hanno sognata e realizzata. Sottotitolo del libro è “Admodus elegantis et formosae” e riprende la parole pronunciate il 29 luglio 1770 dall’arcivescovo di Torino, Francesco Lucerna Rorengo di Rorà, che definì la chiesa elegante e ben proporzionata nelle forme nella sua imponenza.

Nel ripercorrere le tappe della costruzione della chiesa, dalle vicende che hanno portato alla scelta di ricostruirla sul luogo dell’antica chiesa del castello fino ai problemi di staticità del secolo scorso, il libro offre per la prima volta un “catalogo” di tutte le opere contenute, le pale d’altare, le sculture, i dipinti sulle pareti e sulle volte. Non mancano immagini suggestive degli interni e degli esterni, anche attraverso vedute aeree.

Un punto di vista nuovo, una nuova prospettiva per vedere ciò che da sempre abbiamo sotto gli occhi e sopra le nostre teste in modo nuovo. Inedito. E innamorarsi di tanta bellezza. “È ciò che ci auguriamo - si legge nella prefazione del volume - e che auguriamo a coloro che avranno voglia di sfogliare queste pagine, leggere queste note, lasciarsi emozionare dalle opere d’arte, dai dipinti e da coloro che le hanno realizzate. E se la prossima volta che entrerete nella chiesa parrocchiale vi sembrerà che qualcosa sia cambiato (nel modo di guardarla), allora avremo centrato l’obiettivo”.

Il progetto di Centallo viva legato alla chiesa di San Giovanni Battista non finisce qui. Dal libro nasce infatti una serata-evento che si terrà venerdì 15 dicembre all’interno della chiesa. Sarà una serata di musica, parole e immagini. La musica sarà quella dal vivo della cantante Raffaella Buzzi e del pianista Enzo Fornione, le parole saranno quelle tratte dal libro, in un reading teatrale di Walter Lamberti, e le immagini, realizzate da Costanza Bono, protagoniste di una proiezione in multivisione curata da Roberto Tibaldi. Un’esperienza immersiva ed emozionante per un evento che si preannuncia imperdibile.