Elezioni, entra in scena il Polo civico

David Paesante: “Alternativi all’Amministrazione in carica". Ampie aperture ad un'alleanza con Francesco Balocco, "persona di esperienza, con cui c’è un canale di comunicazione aperto e di cui condividiamo molti temi"

Polo Civico
David Paesante, Armando Boretto e Rudi Paesante

Il Patto civico è “congelato” fin dopo le elezioni. Da una sua costola è nato il Polo civico che parteciperà alle elezioni per costruire un’alternativa all’attuale maggioranza che guida la città di Fossano. È il passo annunciato ufficialmente, martedì sera all’Hostello Sacco, da David Paesante, ex Lega, ex assessore dell’Amministrazione Tallone, da Armando Boretto, coordinatore cittadino di Italia viva, e da Rudi Paesante, tre dei soci fondatori del “Patto civico”, l’associazione culturale-laboratorio di idee per Fossano nato poco meno di un anno fa.

Il candidato sindaco formalmente non c’è ancora, ma tutto lascia presagire che - dopo la disponibilità manifestata nelle scorse settimane, all’avverarsi di alcune condizioni - possa essere l’ex sindaco ed ex assessore regionale Francesco Balocco, in quanto “persona di esperienza, con cui c’è un canale di comunicazione aperto e di cui condividiamo molti temi”, e che “potrebbe fare da traghettatore” nella direzione dell’alternativa. “Non è (ancora) una decisione presa” - hanno voluto precisare -, anche perché “il nome del candidato non dipende da noi”, ma (una candidatura del genere) “non si può non prendere in seria considerazione”.

Se il matrimonio si farà, il “Polo civico” terrà a battesimo una o più liste della coalizione, rigorosamente sotto la bandiera del “civismo”, perché - ha affermato David Paesante - “asfaltare strade o gestire un comune non è di destra né di sinistra” e che, più di simboli di partito, c’è bisogno di “competenza”. Per questa ragione, chi si candiderà con il “Polo civico” lascerà a casa le divise di appartenenza, “auspicando" che lo facciano anche gli altri alleati, ma senza porre condizioni o paletti, in quello che è sembrato un chiaro riferimento ad un potenziale futuro alleato, con o senza simbolo, come il Pd.

La serata è stata anche occasione per illustrare alcuni temi della campagna elettorale del “Polo civico” (Parco fluviale, Polo bibliotecario, partecipazione dei cittadini...) e i suoi principi ispiratori. Tra gli uditori, una ventina di persone, la delegazione del Partito democratico composta da Enzo Paglialonga e Paolo Lingua, l’ex assessore (ai tempi di Manfredi) Giorgio Sanmorì e Alexandra Casu di Italia viva. Non era presente, invece, il candidato “in pectore” Francesco Balocco.

Articolo completo sulla "Fedeltà" di mercoledì 31 gennaio