Sin dalle prime luci dell’alba centinaia di persone - militari con le loro famiglie e semplici cittadini - hanno iniziato a confluire verso il Sacrario militare di Redipuglia (Gorizia) dove stamane giungerà il Papa per la giornata di preghiera per i caduti di tutte le guerre. L’occasione di questa visita di Papa Francesco in Friuli è data dai 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale. L’evento ha mobilitato i governi, le forze armate e gli episcopati dei principali Paesi allora belligeranti: oltre all’Italia sono attese delegazioni di Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria e altri Paesi dell’Europa Centrale. Nella messa che il Papa presiederà, con inizio alle ore 10, concelebreranno i metropoliti e vescovi dei Paesi del centro Europa coinvolti nel conflitto, i cappellani militari per l’Italia coordinati dall’ordinario militare monsignor Santo Marcianò, tutto il clero del Triveneto e numerosi preti e religiosi che svolgono assistenza religiosa a militari e associazioni di ex-combattenti. In tutto concelebreranno oltre 40 vescovi e 250 preti. Nel sacrario di Redipuglia sono sepolti oltre 100mila caduti, in prevalenza italiani, mentre sono circa 16mila i caduti nel vicino cimitero austro-ungarico. Direttamente sul piazzale del sacrario dovrebbero essere presenti 15mila persone tra i militari e le loro famiglie e 10mila delegati delle diocesi trivenete e del Koper-Capodistria. I fedeli attesi nella zona sono oltre 50mila.
Papa a Redipuglia: da tutta Europa in preghiera al sacrario dei caduti
Sabato 13 settembre attesa per la visita di Papa Francesco al sacrario dove sono sepolti oltre 100mila caduti della Prima Guerra Mondiale