Il tour de force è finito, almeno per ora. Per i contribuenti e anche per i dipendenti dell’Ufficio tributi del Comune. Il 30 settembre, infatti, si sono chiusi i termini per il pagamento della Tasi (acconto o versamento in unica soluzione). I contribuenti dovevano effettuare il versamento, tramite F24, in banca o in posta. Per il calcolo degli importi, invece, si potevano rivolgere in Comune, oltre che presso gli studi dei professionisti o i centri di assistenza fiscale.
Due le modalità predisposte dall’Ufficio tributi per il conteggio della somma dovuta. I contribuenti, infatti, potevano scegliere se passare direttamente in Municipio (dove sono stati attivati, dallo scorso mese di giugno, tre-quattro sportelli con personale dedicato) o inviare la richiesta via mail (bastava indicare nome e cognome).
Alla scadenza della prima rata risultano più di 7.000 pratiche compilate, di cui circa il 10% tramite web: numeri destinati a crescere ulteriormente nei prossimi giorni per l’arrivo dei ritardatari. Già oggi, tuttavia, si può trarre un bilancio del servizio, che è stato apprezzato dagli utenti per efficienza e velocità.
Articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 1° ottobre