Barcellona: investita dalla folla in fuga, 11enne fossanese si rompe la clavicola

La piccola Martina Tealdi era in vacanza con i genitori e la sorella. Il papà le ha fatto da scudo per evitare che fosse travolta: “Siamo ancora sotto shock” 

C’è anche una ragazzina di Fossano tra i feriti del folle attentato alla rambla di Barcellona. È la piccola Martina, di 11 anni. L’onda della folla in fuga l’ha travolta nei pressi del mercato della bouqueria e le ha procurato la rottura della clavicola. Nulla di più grave, per fortuna. Ma la scena che ci racconta al telefono papà Nadio Tealdi, in vacanza a Barcellona con la moglie e le due figlie, è da brividi. “Siamo ancora sotto shock - dice -. Eravamo sulla rambla e, per nostra fortuna, abbiamo fatto una piccola deviazione al mercato per comprare della frutta. In quel momento abbiamo sentito degli spari e poi siamo stati investiti dalla folla che stava scappando nella nostra direzione. Martina è caduta, come tutti noi. Quando mi sono rialzato, mi sono buttato addosso a lei cercando di farle da scudo”.

Prosegue il papà: Passata la prima ondata, abbiamo pensato di non muoverci. Poi è scoppiato l’allarme bomba. Anche la bouqueria poteva non essere più un posto sicuro. Così abbiamo chiesto aiuto ai residenti di una casa vicina (erano alla finestra) e loro ci hanno aperto la porta facendoci salire. Ci hanno tranquillizzati e dato da bere, sono stati gentilissimi. Siamo rimasti lì per un po’ di tempo, fino alle 20,15. Anche perché nel frattempo la polizia aveva fatto sgomberare la rambla e nessuno poteva muoversi dal posto in cui si trovava. Più tardi, la famiglia che ci ha ospitati ha chiamato il pronto soccorso dell’Ospedale più vicino e ci ha accompagnati a piedi fin lì. Martina ha fatto una lastra ed è stata dirottata verso un secondo Ospedale, pediatrico, che abbiamo raggiunto in ambulanza. Qui la frattura è stata stabilizzata. Le hanno messo un tutore, non hanno ritenuto necessario operarla”.

Il peggio era ormai passato, anche se la paura è stata davvero tanta. “Dall’Ospedale hanno chiamato un taxi - racconta ancora Tealdi - e ci hanno accompagnato in albergo. Durante la notte non abbiamo dormito. Alle 2 ci hanno chiamato dalla Farnesina per sincerarsi sulle nostre condizioni. Dal loro elenco Martina risultava tra i feriti”.

La famiglia Tealdi ha anticipato il ritorno in Italia. E nella giornata di venerdì si è diretta verso Nizza, dove farà tappa per la notte. A Fossano rientrerà nella tarda mattinata di sabato. “È andata ancora bene - sospira Nadio -. Io la macchina degli attentatori non l’ho vista, ma eravamo molto vicini. Se non avessimo fatto quella piccola deviazione alla bouqueria, le saremmo finiti in bocca”.

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