Una traccia della Centallo di un tempo - forse di epoca romana, forse medievale - è affiorata alla luce durante gli scavi per la realizzazione del nuovo argine sul Grana. Si tratta di vecchie mura che cingono la “turasa”, la curiosa costruzione di pietra - probabilmente un’edicola funeraria - situata da tempo imprecisato alle porte del paese, in direzione di Cuneo, all’altezza di via Ripalta.
Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 13 gennaio