Ballottaggio Le Pen/Macron: “Una Francia arrabbiata è andata ieri alle urne”

Intervista a Guillaume Goubert, direttore del quotidiano cattolico La Croix, dopo la tornata elettorale che porta al ballottaggio Marine Le Pen e Emmanuel Macron

Marine Le Pen e Emmanuel Macron. Saranno loro due a contendersi la vittoria nella corsa finale all’Eliseo. Nel primo turno ha avuto la meglio il centrista, con il 23,75 per cento, mentre la leader del Front National ha raccolto il 21,53 per cento delle preferenze (il miglior risultato di sempre per il suo partito). Secondo un sondaggio condotto dal quotidiano cattolico francese “La Croix”, il 44 per cento dei cattolici praticanti ha votato per il candidato dei Républicains François Fillon. Al 16 per cento la percentuale dei cattolici praticanti che hanno invece scelto Macron e Le Pen. Sui risultati di questo primo turno elettorale, il Sir ha raggiunto telefonicamente Guillaume Goubert, direttore del quotidiano “La Croix”.

Emmanuel Macron e Marine Le Pen: un ballottaggio che si poteva dare per scontato. Oppure ci sono degli elementi che l’hanno sorpresa?
Intanto sottolineerei che da questa prima tornata elettorale, emergono due buone notizie. La prima è la partecipazione abbastanza elevata, con una presenza ai seggi elettorali soddisfacente. La seconda buona notizia è il candidato moderato del centro, Emmanuel Macron, che è arrivato in prima posizione rispetto alla candidata Marine Le Pen del Front National. Sono due eventi positivi accanto ai quali però ci sono notizie più preoccupanti. Ad esempio il fatto che il 40 per cento dell’elettorato francese è arrabbiato. Gli elettori di Marin Le Pen e di Emmanuel Melanchon sono testimoni di una situazione di sofferenza nella quale si trovano molti francesi, sia nei confronti della propria condizione di vita sia di quella del Paese. La popolazione è pervasa da sentimento di inquietudine, soprattutto per il futuro dei propri figli.  E’ dunque molto importante che un candidato moderato come Macron debba trovare una soluzione per dare risposta a questa inquietudine. Non possiamo non prendere consapevolezza di questo sentimento pervasivo. C’è sempre un rischio, e cioè il sollievo di pensare di aver evitato il peggio. Lo si è vissuto anche nelle elezioni nei Paesi Bassi e in Austria. Il problema è che elezione dopo elezione, il numero dei francesi  “arrabbiati” va aumentando progressivamente. Macron deve assolutamente trovare delle risposte a questa sofferenza e... continua a leggere