Levaldigi, jet ancora in aumento

Diminuisce il numero dei passeggeri all'aeroporto cuneese, ma cresce il traffico internazionale

C’è un calo complessivo dei passeggeri, che si attesta sull’11% e che è dovuto “alla mancata operatività della consolidata rotta Cuneo-Alghero”. Ma c’è anche la conferma dell’importanza che l’«Alpi del mare» riveste per il traffico dei jet. Così l’aeroporto di Levaldigi esprime un giudizio positivo sul 2017, da cui ricava “un insieme di indicatori che testimoniano come la strategia di sviluppo in atto stia iniziando a portare risultati”.

“Il traffico internazionale fa registrare un +8% rispetto all’anno precedente, e questo è un trend che vogliamo migliorare già in questi primi mesi del 2018 - spiega Anna Milanese, direttore generale dello scalo  -. Il mese di dicembre ha dato un buon risultato, +12%, mentre sono ottime le prime due settimane di gennaio, con un +30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Il segmento “private jet”, ha fatto registrare un +17%, a cui si accompagna  una crescita dei passeggeri che supera il +10%. Si consolida così una tendenza che è emersa da tempo: lo scalo cuneese piace a chi vuole raggiungere il basso Piemonte per affari o per il turismo di lusso.

Aggiunge Giuseppe Viriglio, l’ingegnere aerospaziale alla guida della Geac, la società che amministra l’«Alpi del mare»: “Siamo orgogliosi di condividere con i nostri passeggeri anche i dati relativi alla percezione sul livello di comfort complessivo in aeroporto, 97,5%, ed alla percezione sul livello di sicurezza personale e patrimoniale, 98,9%: abbiamo un team qualificato che ha a cuore gli utenti del nostro scalo”.