“Fossanoland” in stallo

L’ipotesi di parco divertimenti nell’area Michelin non è ancora tramontata, ma non ha compiuto passi avanti. Il problema è legato alle risorse. Si cercano nuovi investitori

L’ipotesi di un parco divertimenti, con area wellness, wine&food, sportiva e hi-tech, al posto dell’ex stabilimento Michelin di Fossano non è ancora tramontata. Ma per concretizzarsi ha bisogno di più tempo. Il punto è che non si sa quanto. “Magari Natale, magari Pasqua. Ma lascio tutti e due i magari perché non ho la sfera di cristallo”. È ciò che ha detto il manager del team di sviluppo del progetto Luca Matteja, mercoledì sera, ai componenti della Consulta delle attività produttive, lo stesso organo che aveva già incontrato a luglio quando aveva dato per imminente la chiusura dell’operazione.

Quali le ragioni del rallentamento? Matteja le ha spiegate con un “supplemento di riflessione” dei finanziatori (di cui non ha rivelato i nomi) disposti ad acquisire il sito Michelin, dovuto all’attuale temperie finanziaria che ha frenato gli investimenti. “Non ci hanno detto «non mettiamo più i soldi», ci hanno chiesto più tempo”- ha precisato. Di qui lo stallo estivo, dal quale il team di sviluppo sta cercando di uscire anticipando la “fase due” dell’operazione: il coinvolgimento diretto delle imprese nell’assetto societario, un pacchetto di player industriali da affiancare al gruppo di finanziatori e alle loro risorse rastrellate in borsa.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 14 novembre