A mano disarmata

A mano disarmata

Di Claudio Bonivento; Claudia Gerini, Francesco Venditti, Mirko Frezza, Francesco Pannofino, Rodolfo Laganà.

Una donna sola contro uno spietato clan mafioso. Una giornalista coraggiosa che contro il crimine organizzato decide di spendere la propria vita per difendere i valori della libertà di parola e di informazione, questa è la storia di Federica Angeli.
Sceneggiato da Domitilla Shaula Di Pietro con la collaborazione della stessa Angeli e diretto da Claudio Bonivento, “A mano disarmata” porta sullo schermo le reali vicende della giornalista di “La Repubblica” che attraverso le sue inchieste per prima ha raccontato le violenze, i soprusi e le trame del malaffare della famiglia Spada sul litorale ostiense.
Interpretata da una Claudia Gerini perfettamente calata nel personaggio, il film racconta le tappe fondamentali dell’inchiesta di una giornalista che senza rinunciare ad essere madre attenta e moglie appassionata trova la voglia e il coraggio di immergersi totalmente in una sfida a tutto campo contro uno dei clan malavitosi più agguerriti e pericolosi di tutto il centro Italia gettandosi nella mischia con la sola forza della parola.
Produttore negli Anni ’80 di alcune pellicole importanti come “Mery per sempre” e “ Ragazzi fuori” in grado di raccontare il lato nascosto e duro di certa realtà contemporanea, Bonivento passato dietro la macchina da presa non muta il registro narrativo e al netto di alcune ingenuità (la voce fuori campo in primo luogo) e fragilità dettate anche da un budget piuttosto limitato, il film tiene la barra dritta sul cinema di impegno civile che sfrutta il genere del cinema di azione e del mafia-movie per svolgere un’accorata denuncia sociale, e il risultato è più che onesto e dignitoso.