Fossano avrà 128 mila euro per l’emergenza alimentare

Fanno parte dello stanziamento di 400 milioni di euro annunciato dal premier Conte. Le risorse assegnate ai Comuni del Fossanese

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Foto d'archivio

La Protezione civile ha pubblicato l’ordinanza con il riparto tra i Comuni italiani dello stanziamento aggiuntivo di 400 milioni di euro, annunciato dal premier Conte, da distribuire a chi nell’attuale emergenza sanitaria non ha le risorse per acquistare il cibo. Il fondo è stato ripartito per l’80% (320 milioni) in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune e per il restante 20% (80 milioni) in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, fermo restando un contributo minimo spettante a ciascun Comune non inferiore a 600 euro. È ora compito dei Servizi sociali di ciascun Comune individuare la platea dei beneficiari e il relativo contributo, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per i cittadini non già assegnatari di sostegno pubblico. Gli stessi Comuni - prosegue l’ordinanza - hanno la facoltà di avvalersi degli enti del Terzo Settore per l’acquisto e per la distribuzione dei beni, che possono consistere in buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari o direttamente in generi alimentari o prodotti di prima necessità.
Questo il contributo erogato ai Comuni del territorio di diffusione del giornale: Fossano 128 mila 430 euro, Centallo 44 mila 131,10, Bene Vagienna 21 mila 837, Marene 20 mila 911, Villafalletto 20 mila 444,44 euro, Genola 16 mila 365, Trinità 15 mila 031 euro, Tarantasca 14 mila 554, Sant’Albano Stura 14 mila 484, Cervere 13 mila 900, Salmour 4 mila 556, Vottignasco 3 mila 595.

La situazione degli indigenti in Piemonte è piuttosto delicata. Secondo una stima della Coldiretti, in Regione sarebbero 136mila persone (il 5% della popolazione) ad avere bisogno di aiuto per l’acquisto di cibo e beni di prima necessità.