Le "semifinali" provinciali dei Campionati di Giochi Matematici - promosse dal Centro Pristem della Università Bocconi - si terranno on line sabato 6 giugno con inizio alle 14.30. Tutta l’organizzazione parte dalla consapevolezza dell'impossibilità di far svolgere i Giochi nella modalità tradizionale.
Potranno partecipare i concorrenti, regolarmente iscritti a gennaio/febbraio, che confermeranno la propria adesione all’iniziativa compilando un apposito form individuale, disponibile dal 1° maggio sul sito dei Giochi matematici della Bocconi. Da lunedì 4 maggio a lunedì 8 giugno (nei giorni feriali, dalle 9 alle 18) sarà attivo via e-mail un helpdesk dedicato ai partecipanti, per aiutarli tecnicamente nella fase di registrazione e nell'accesso al sito.
“I concorrenti svolgeranno dunque la loro gara da casa utilizzando un qualunque pc o dispositivo mobile (tablet, smartphone) - spiegano Enrico Panero e Andrea Selleri, referenti per la provincia di Cuneo del Centro Pristem della Bocconi -. Si conta sull'onestà di ogni concorrente nel non farsi aiutare per risolvere i problemi, dato che ovviamente non può essere effettuata alcuna sorveglianza, come avviene nelle gare in presenza. Non è prevista una classifica ma solo una suddivisione in fasce di risultato e non sono previsti dei premi”. Le classifiche provvisorie verranno comunicate lunedì 8 giugno (quelle definitive il 16), e saranno redatte secondo i consueti criteri di numero di quesiti risolti, punteggio, tempo…
Sabato 16 maggio si terrà un allenamento importante “perché si farà con gli stessi testi che negli altri Paesi vengono utilizzati lo stesso giorno per le finali nazionali (on line). I partecipanti non devono necessariamente gareggiare sabato 16 ad una certa ora; anzi - precisano gli organizzatori -, per essere certi che la infostruttura regga è bene che la partecipazione venga diluita nel tempo: la mattina, il pomeriggio, il giorno dopo. Nella situazione attuale non è dato sapere se il Pristem riuscirà a organizzare dopo l'estate la finale nazionale, ma realisticamente è molto difficile che questo avvenga - concludono Selleri e Panero -, visti tutti i timori e le misure di distanziamento sociale che si intendono prendere”.