Sinodo, il tema dell’ultima scheda è la figura del prete

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Il Prete Scheda

Il prete è il quarto tema sinodale. Segue quello dei cambiamenti, della parrocchia, della fede. Arriva per ultimo, ma in realtà è stato udito spesso come il primo nel parlare della gente. Ai preti si è affezionati. Dei preti si è preoccupati. Per molte persone, il proprio prete è stata figura di riferimento per la crescita e per i passaggi importanti e sofferti della vita. Vederlo invecchiato, in certi casi, oppure non averlo più nel proprio paese crea nostalgia. Fa soffrire vederlo a volte solo, caricato di impegni e, soprattutto, di aspettative da parte di tutti.
Nascono domande: ci saranno ancora preti per le nuove generazioni? Per le piccole comunità? Come mai, da noi, nelle nostre diocesi, stanno diventando così pochi? Il numero complessivo di preti nel mondo è in aumento. Ma non a Cuneo né a Fossano! Perché?
Questi interrogativi stanno nel cuore di tanti, ancora affezionati a questa figura che è il simbolo del cattolicesimo nostrano. Difficilmente immaginiamo la fede e le comunità cristiane a prescindere dal prete. Certamente ormai molti laici svolgono servizi nelle parrocchie, da decenni catechiste e catechisti trasmettono la fede ai piccoli, giovani animatori organizzano attività per gruppi. Infine, negli ultimi anni anche a Fossano e Cuneo sono comparsi i diaconi a svolgere servizi importanti nelle comunità e nell’organizzazione diocesana. Loro più di tutti assomigliano ai preti e sono stretti collaboratori del vescovo. Hanno una missione importante da svolgere, ancora da scoprire e sperimentare.
Resta vero però che il prete è una figura unica nel sentire comune. Su di lui vanno anche le più pesanti riserve, critiche, ostilità. In tempi di crisi spesso chi è in vista paga il prezzo più alto. Ne sono stati testimoni i preti bovesani che nel 1943 sono stati trucidati insieme ad altri compaesani. È storia attuale in molte parti del mondo. Persecuzioni violente, fisiche o mediatiche, si dirigono spesso sui preti. Grazie a Dio non è questa la situazione nelle nostre diocesi. Tuttavia, diffidenze e riserve sui preti ci sono. Sono legittime e vanno prese in considerazione.
Certamente la Chiesa non è fatta solamente dai preti. E per comprendere la figura del prete, occorre comprendere complessivamente che cosa è la Chiesa. Ma attraverso le domande sui preti apriamo una finestra sui tanti interrogativi che riguardano i cambiamenti in corso, le parrocchie, la fede che sta al cuore di tutto.
Il percorso sinodale delle diocesi di Cuneo e Fossano vuole incoraggiare il confronto, per ascoltare e prepararsi a cambiare secondo quanto lo Spirito suggerirà. La gente che cosa dice dei preti? Perché da noi i preti stanno diventando pochi? Come immaginiamo il futuro delle comunità e dei preti al loro interno?

Giuseppe Pellegrino jr.

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