I riti della Settimana Santa, tutte le indicazioni

Le celebrazioni pasquali si svolgono in presenza, nel rispetto dei decreti governativi

Veglia Pasquale Duomo 2017
Pasqua 2017, solenne veglia pasquale nella notte della Risurrezione: il rito del fuoco davanti alla Cattedrale

La celebrazione del Triduo pasquale, ‘centro dell’anno liturgico’, e l’intera Settimana Santa, quest’anno, risentono necessariamente delle limitazioni in vigore per evitare il contagio e limitare situazioni che possano portare alla morte delle persone più fragili.
Per questi motivi il vescovo di Cuneo e di Fossano dà alcune indicazioni ai sacerdoti e ai fedeli da seguire durante le celebrazioni pasquali. In generale i fedeli sono invitati a partecipare in presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali prescritte dalle Norme per le celebrazioni con il popolo in tempo di pandemia, con i successivi aggiornamenti. “Pertanto, solo dove strettamente necessario o realmente utile si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione ai riti pasquali: a questo riguardo, si raccomanda che l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico, tenendo presente che i media della Cei – a partire da Tv2000 e dal circuito radiofonico InBlu2000 – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Papa”.

Per la Domenica delle Palme non ci saranno processioni da una chiesa all’altra o dall’esterno all’interno della chiesa. La benedizione dei rami di ulivo o di palma avverrà al fondo della chiesa, seguita dalla processione a cui partecipano solo i celebranti o con un piccola rappresentanza della comunità. Per evitare assembramenti, “in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami, né prima né dopo la celebrazione, ma, senza ricorrere a sacchettini preconfezionati che sviliscono il senso liturgico, si predisponga la chiesa in anticipo così da far trovare in ciascuno dei posti occupabili un ramo di ulivo o di palma”, dice monsignor Delbosco.

La messa crismale sarà celebrata il Giovedì Santo, 1° aprile, alle ore 9.30, nella chiesa Cattedrale di Cuneo, unica per le due diocesi.

La messa vespertina nella Cena del Signore del Giovedì Santo sarà senza lavanda dei piedi.

Il Venerdì Santo ci sarà una preghiera speciale relativa alla pandemia che stiamo attraversando. Inoltre, “l’atto di adorazione della croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione: terminata l’azione liturgica, la croce sia esposta in un luogo visibile ma non raggiungibile, in modo da evitare ogni assembramento e bacio che nell’odierna situazione sarebbe inopportuno”.

La Veglia pasquale nella sera del sabato va programmata tra le 19 e le 22, in modo da terminare prima che scatti il coprifuoco. Durante la celebrazione i fedeli saranno già nel banco della chiesa dove troveranno le candele; non ci sarà nessuna processione, l’accensione del Cero pasquale verrà fatta al fondo della chiesa, seguita dalla processione a cui partecipano solo i ministri o anche una piccola rappresentanza degli altri fedeli.

Qui il calendario delle celebrazioni presiedute dal vescovo Piero Delbosco nelle due diocesi.