Bollettino Covid in Piemonte, numeri in calo ma troppo poco

Scendono ricoveri e terapie intensive. La Granda supera i 1.300 decessi

Report COVID 13 Aprile

Se misuriamo la situazione al momento in cui l’avevamo lasciata quindici giorni fa, il 31 marzo, prima delle vacanze pasquali, c’è motivo di rallegrarsi. La curva del virus, infatti, si è piegata. E ne abbiamo ricavato qualche immediato beneficio in termini di ricoveri ospedalieri e di posti occupati in terapia intensiva. Ma non basta. Non basta ancora. Sicuramente non basta nella Granda, che continua ad essere la malata del Piemonte con la sua alta incidenza di contagi (la media giornaliera di nuovi casi, nell’arco di una settimana, calcolati su 100 mila abitanti). E per questo rimane in zona rossa (vedi articolo in pagina), dove presto potrebbe raggiungerla anche la provincia di Asti che comincia a presentare numeri preoccupanti.

I numeri del Piemonte
Rispetto a 14 giorni fa, gli ospedali del Piemonte sono meno assediati da malati Covid. I ricoveri sono ancora tanti: 316 in terapia intensiva e 3.526 nei reparti ordinari. Ma in entrambi i casi è tornato il segno meno che non faceva capolino da tempo. Meno 53 nel primo caso e meno 329 nel secondo. Siamo ancora (ampiamente) al di sopra del livello di guardia (il 30% dei posti occupati) ma, insomma, si comincia a respirare. In calo sono anche gli isolamenti domiciliari (-8.646) e il numero dei guariti sopravanza ormai regolarmente quelli del nuovi contagiati. Resta inopinatamente alto il numero di decessi a raggelare il sangue dei più ottimisti. In Piemonte sono diventati 10.765, in provincia di Cuneo hanno superato il tetto dei 1.300 e ora sono 1.317.

Gli ospedali dell’Asl Cn1
Lo stesso andamento si coglie nei nosocomi dell’Asl Cn1, quella di cui fa parte Fossano, e nel polo sanitario del Santa Croce e Carle di Cuneo. Cominciamo dai Covid hospital: a Saluzzo i posti occupati in media intensità sono 62 su 72. Sei su 10 in terapia intensiva. Quindici giorni fa erano saturi entrambi. A Ceva (era tutto pieno anche lì) sono 42 su 46 nelle degenze ordinarie. A Mondovì si conferma il pieno in media intensità e c’è un posto libero (8 su 9) in terapia intensiva. A Savigliano i posti sono cresciuti. Erano 18 su 18, adesso sono 27 su 28. E 4 su 5 in intensiva. A Cuneo, infine, i pazienti sono sempre sopra 100, ma sono calati quelli in terapia intensiva.
Piccoli scostamenti per la verità. Non c’è motivo per cantare vittoria. Ma la tendenza si vede anche dai numeri degli accessi in pronto soccorso. Domenica 11 aprile, ad esempio, erano stati 40 a Mondovì (ma solo 5 di sospetti Covid) e 75 a Savigliano (anche qui 5 sospetti Covid). 
Tutti occupati, infine, i 40 posti all’Istituto climatico di Robilante, mentre al Covid hotel di Centallo sono 5 su 17.     

I contagi a Fossano, nei Comuni dell’hinterland e tra le città sorelle della Granda
Vanno sull’altalena, infine, i contagi per Comuni così come conteggiato sulla mappa Covid della Regione nell’aggiornamento delle 18,30 di martedì 13 aprile. Curiosamente, sono tutti in calo nelle città più grandi e tutti (o quasi) in crescita in quelle più piccola. Consistente, ad esempio, la discesa a Fossano che in 14 giorni è passato da 214 a 175 (-39). Ma il segno meno è condiviso da tutte le “sette sorelle”. Cuneo scende da 636 a 569 (-67), Bra da 275 a 270 (-5),  Alba da 464 a 228 (-236), Mondovì da 190 a 162 (-28), Savigliano da 226 a 144 (-82), Saluzzo da 179 a 140 (-39).
Nell’hinterland fossanese calano Centallo, da 95 a 77 (-18), Sant’Albano, da 33 a 28 (-5) e Tarantasca, da 29 a 25 (-4). Salgono invece Bene Vagienna da 20 a 35 (+15), Marene da 22 a 34 (+12), Cervere da 29 a 32 (+3), Genola da 27 a 29 (+2), Villafalletto da 8 a 21 (+13), Salmour da 1 a 8 (+7) e Vottignasco da 0 a 2 (+2). 

Covid 14 Giorni In Piemonte