Acda, 40 Comuni del Cuneese rischiano seri problemi di approvvigionamento idrico

Un appello e i consigli per l'uso responsabile della risorsa idrica

Acqua Potabile sete
(foto Pexels - Chuck Wallace)

Acda Cuneo, il gestore più grande della provincia con 108 Comuni serviti, segnala che ci sono 12 Comuni “già critici” (Caraglio, Celle Macra, Ceva, Chiusa Pesio, Costigliole Saluzzo, Magliano Alpi, Moiola, Montemale, Perlo, Pietraporzio, Pontechianale e Roccavione), mentre altri 28 (tra cui Tarantasca) sono “altamente vulnerabili” a causa della crisi idrica.

In tutto - ricorda in una nota - “nel territorio gestito, abbiamo 40 Comuni che hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico”. Ciò dipende da una "riduzione drastica delle portate da tutte le sorgenti”.

Ecco alcuni dati: portata da Entracque a Bandito: 256 l/s (1 anno fa stesso periodo 342 l/s) –25%; portata intercomunale: 150 l/s (1 anno fa stesso periodo 180 l/s) –17% (sono stati attivati ad ore i pozzi di Busca e Tarantasca per compensare il deficit); portata Grotta del Bandito: non misurata ma si stima intorno ai 250 l/s con riduzione di un 25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; sorgente del Cavalligi a Cavalligi (alimenta serbatoio di Caraglio): 16 l/s (1 anno fa stesso periodo 20 l/s); sorgente Porcili a Bernezzo: 4 l/s (1 anno fa stesso periodo 10 l/s); sorgente Barrua Dronero: esaurita; sorgente Chiampo a Macra: esaurita; sorgenti Infernas a Frabosa Sottana: esaurite; sorgenti Gavotta a Frabosa Sottana: esaurite; sorgente Murenz a Murenz: esaurita.

“In generale - prosegue - le sorgenti di alta-media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90%”. La conseguenza è che “rischiamo di arrivare al razionamento ad orario” e, per questo, “stiamo per chiedere ai sindaci di emettere ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari”.

Nel frattempo, Acda rivolge un appello a tutti gli utenti per invitarli a non sprecare l'acqua, che "non è una risorsa infinita e va protetta, risparmiata". "Il modo che ciascuno di noi ha per combattere la scarsità idrica - prosegue - è stare attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane”.

Ecco alcuni piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:

usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua in una famiglia di tre persone all’anno;

fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d’acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell’acqua dal water;

• nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno;

• è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l’acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;

far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.

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Alcuni consigli per risparmiare acqua (da Mondoacqua spa)