Il Congresso provinciale della Lega ha confermato segretario Giorgio Bergesio. Era il primo del Piemonte e si è svolto sabato 10 dicembre a Cussanio. Bergesio era il candidato unico alla segreteria, a testimonianza del fatto che, qui nella Granda, la Lega non è attraversata dalle fibrillazioni che si stanno registrando in Lombardia tra la linea salviniana e la vecchia guardia bossiana. “Autonomia differenziata, elezione diretta del presidente della Provincia, infrastrutture, siccità (il tema degli invasi, ndr), sanità: queste alcune delle sfide su cui continueremo ad impegnarci perché la nostra terra merita di avere finalmente risposte" ha affermato il senatore e vice-presidente della Commissione Attività produttive del Senato, sempre più uomo forte della Lega cuneese. Nel suo mandato, Bergesio sarà affiancato da un direttivo composto da Lorena Bellino, Giorgio Bove, Valentina Casetta, Paolo Demarchi, Andrea Gaviglio, Federico Gregorio, Eros Pessina, Matteo Quaglia e da due fossanesi: il sindaco Dario Tallone e l'ex assessore provinciale Anna Mantini.
Al Congresso hanno preso parte anche il ministro Roberto Calderoli, l'europarlamentare Gianna Gancia, il segretario regionale Maurizio Molinari, l'onorevole Alessandro Giglio Vigna, presidente del Congresso, e l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi. Il segretario della Lega Matteo Salvini è intervenuto in collegamento telefonico. “In questa legislatura riusciremo a portare a casa autonomia, presidenzialismo ed un Paese più moderno ed efficace”, ha affermato il ministro, che ha parlato delle infrastrutture del Cuneese ed ha annunciato che presto verrà in visita. "Spero che il prossimo cantiere che andrò ad inaugurare sia qui - ha concluso -, in terra di Granda”.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 14 dicembre