Storia di una donna che sfidò Hitler

Grande partecipazione alla Giornata della memoria organizzata a Genola dai Genitori in cortile

pubblico seduto ascolta i relatori dell'incontro per commemorare la Giornata della memoria

“Non siate in pena. Rifarei tutto quello che ho fatto”. Parole forti e coraggiose. Parole di una giovanissima donna tedesca che, con caparbia e fede, portò avanti una ribellione non violenta al regime di Hitler. Il suo nome era Sophie School. La storia di questa giovane temeraria è stata protagonista dell’evento di domenica 29 gennaio organizzato dall’associazione Genitori in cortile che, ormai da dieci anni, propone momenti dedicati al ricordo e alla commemorazione della Giornata della memoria (27 gennaio).
Il pomeriggio, partecipatissimo da genolesi e non, si è aperto con la presentazione della giornata da parte di Mattia Sarotti e di Elisabetta Lamberto, entrambi in rappresentanza dell’associazione: la resistenza nella Germania nazista, tema scelto e concordato con la scrittrice ed ebraista Maria Teresa Milano. “Spesso siamo portati a pensare che i tedeschi fossero tutti favorevoli al nazismo, tutti ‘cattivi’ - ha sottolineato la relatrice - ma la storia non è fatta di bianco o di nero, ma di molte sfumature. Nella Germania nazista c’è stata addirittura una resistenza armata arrivata ad organizzare un attentato, poi fallito, contro Hitler, ed anche una ideologica che già nel 1933 aveva portato nelle carceri più di 300mila persone”.

Articolo su la Fedeltà di mercoledì 1° febbraio