Il nuovo anno scolastico sarà sui banchi della Levi

La Provincia ha bisogno dei locali del Tesauro e la fine lavori è prevista il 31 luglio

Primo Levi Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

Inizia a diventare possibile se non addirittura probabile che l’anno scolastico 2023 -2024 sia segnato fin dal primo giorno dal ritorno degli scolari della scuola Primo Levi sui banchi della scuola di via Federico Sacco. Dichiarata inagibile subito dopo le vacanze di Natale del 2018 la scuola potrebbe ora tornare ad ospitare gli alunni della scuola primaria già a inizio anno scolastico.

A dirlo lo stesso sindaco di Fossano Dario Tallone che lo scorso mercoledì 5 aprile ha incontrato in cantiere il direttore lavori Vincenzo Parrella e una delegazione di insegnanti della scuola Primo Levi insieme all’assessora alla Scuola Donatella Rattalino e al funzionario del dipartimento Lavori Pubblici del Comune Giovanni Tosco.

Tra la difficoltà di reperimento materiale e la fatica nel trovare personale in numero adeguato i lavori sono iniziati in ritardo rispetto alla consegna di giugno scorso, ma la proroga concessa non potrà superare il 31 luglio, pena la comminazione di pesanti sanzioni.

Le motivazioni per cui il 31 luglio è una data sempre più rigida da rispettare non riguardano solo il desiderio di restituire alla Primo Levi i suoi locali, ma da una questione logistica complessa che riguarderà tutta l’edilizia scolastica cittadina nel prossimo anno.

Nella mattinata di mercoledì, infatti, il sindaco Tallone, l’assessore alla Scuola Donatella Rattalino e la presidente del Consiglio e Consigliera provinciale Simona Giaccardi avevano incontrato il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Sannazzaro e l’ingegner Freni della Provincia di Cuneo con i quali si era fatto il punto degli interventi agli edifici scolastici nel prossimo anno (ne abbiamo parlato qui).

Tra gli interventi al Vallauri e quelli all’Ancina le aule del Tesauro, utilizzate dalla primaria dovranno essere lasciate libere entro settembre ed ecco che il rispetto del cronoprogramma diventa imperativo: “Dal 13 settembre il Tesauro serve alla Provincia – ha infatti detto Tallone -. Il 31 luglio occorre che la scuola sia finita e accessibile e che i locali siano disponibili per il trasloco in modo da consentire alla Primo Levi di iniziare regolarmente l’anno”.

Messaggio ricevuto da Vincenzo Parrella che ha confermato che subito dopo Pasqua prenderanno servizio le maestranze della ditta che si deve occupare dell’impiantistica e che sarà poi possibile tirare su le pareti di cartongesso interne,cambierà anche un po’ disposizione la scuola. È stato infatti confermato che l’ascensore, montato pochi giorni prima che la scuola chiudesse e mai utilizzato, non è recuperabile e che il nuovo sarà invece posizionato nel vano scala, modificato per accoglierlo. In luogo della torre che ospitava l’ascensore sarà realizzata una struttura per ospitare la bidelleria.