Italia d’oro in Romania al mondiale a squadre per cani da soccorso

A Craiova l’exploit tricolore nella ricerca in superficie e tra le macerie

Mondiali Romania cani da ricerca

Trionfo dell’Italia al Campionato mondiale a squadre dei Cani da soccorso, tenutosi nella città di Craiova, in Romania, dal 1° al 4 giugno, con la vittoria tricolore nella specialità della ricerca in superficie e il primo e secondo posto nella specialità della ricerca tra le macerie.

Ogni squadra era composta da 3 binomi (cane e conduttore) e un capitano. La Nazionale italiana era composta da 5 squadre, di cui 3 nella specialità superficie e 2 nella specialità macerie.

Le sfide sono state molteplici: i cani e i loro conduttori hanno affrontato prove di abilità e destrezza e situazioni simulate di ricerca e salvataggio, dimostrando la loro abilità di localizzare persone scomparse o individuare persone intrappolate sotto le macerie.

La squadra vincitrice della gara di ricerca in superficie era composta da tutti componenti dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia: Andrea Degiovanni, Anfi Cuneo, con la sua Juno, pastore belga malinois, Andrea Zigotti col border collie Lara e Valeria Demichelis con il golden retriever Jail Bird Nous’s dream, entrambi Anfi Torino, più il capitano Rocco Di Maggio.

I conduttori e i loro eccezionali cani hanno dimostrato il loro straordinario talento, portando a casa la vittoria in una competizione che mette in risalto l’importanza del loro lavoro, dell’addestramento, del rapporto di ciascun conduttore col proprio cane, della collaborazione tra componenti della squadra, senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale della salvaguardia delle vite umane.

L’addestramento dei cani da soccorso richiede un impegno incessante, poiché, oltre a sviluppare l’istinto innato dei cani, è necessario un rigido programma di allenamento che prepari il binomio per situazioni di emergenza reali: anni di preparazione costante, finalizzati a insegnare a superare ostacoli e a lavorare in ambienti ad alta pressione, dove la resistenza fisica e mentale è messa alla prova ad ogni allenamento, e solo le unità cinofile più forti e motivate raggiungono il livello di eccellenza necessario per competere a livello mondiale, ma, soprattutto, essere pronti a intervenire in caso di necessità. Il successo è quindi frutto del lavoro, spesso svolto nell’ombra, non solo dai singoli binomi, ma da tutte le persone che contribuiscono a vario titolo, spesso a proprie spese, alle fasi di preparazione.