Il mondo dello sport fossanese ha perso una delle sue colonne. Mercoledì mattina al Sant’Anna è mancato Aldo Olivero, 90 anni compiuti a settembre e festeggiati pochi giorni dopo con una camminata al Migliorero. Le sue condizioni di salute sono peggiorate a dicembre costringendolo a un ricovero in ospedale e poi in Casa di riposo.
Meccanico dentista, aveva giocato a calcio a buon livello, come mezzala sinistra, vestendo i colori della Fossanese in Quarta Serie (la serie D di oggi), ma anche quelli del Savigliano, del Bra, del Mondovì... Nella sua avventura con gli Azzurri ebbe compagni di squadra, come il portiere Sattolo, che avrebbero calcato i campi della Serie A. Fu poi tra i fondatori della società Acaja, avvenuta nel 1972. E allenatore - con l’Acaja, la Fossanese, il Salice - per generazioni di giovani calciatori.
Amava la montagna ed era socio Cai da 70 anni. Proprio al Cai aveva festeggiato i suoi 90 anni lo scorso mese di settembre. In quell’occasione, Anna Maria Arese aveva ricordato la sua consuetudine con il Migliorero e con la Sezione. “Aldo ha vissuto la stagione dei pantaloni alla zuava del Cai, la tradizione dei Natali Alpini e nello stesso tempo ha saputo armonizzarsi con le novità introdotte nell’associazione. Appartiene alla vecchia guardia del Cai fossanese, ma con molta naturalezza sa essere giovane tra i giovani. In 90 anni di vita e 70 di socio Cai ha scritto una storia di grande spessore umano”.
Furio Kristovich, che è stato suo compagno nella Fossanese e amico per una vita, racconta “un uomo perbene, riservato, garbato” ed anche un uomo con un fisico e una tempra eccezionali: “una di quelle persone che - illudendoti - pensi non moriranno mai”.
I funerali avranno luogo venerdì 26 gennaio in Cattedrale. Rosario giovedì alle 18 sempre in Cattedrale. Aldo Olivero lascia l’amato nipote Aldo (Aldino) con la moglie Milena e i cugini.
Ricordo sulla "Fedeltà" di mercoledì 31 gennaio