Tre ricorsi al Tar contro il Polo Conad in via Villafalletto

Sono stati depositati dal Gruppo Lannutti e da un residente. Associazioni ambientaliste pronte a presentarne un quarto. Italia nostra apre una sottoscrizione tra i cittadini per pagare le spese legali

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Foto Costanza Bono - L'area di Fossano tra via Villafalletto e via Ceresolia

“Tre ricorsi sono già stati presentati: uno è del Gruppo Lannutti, uno di una società immobiliare collegata e uno di un residente. Noi vorremmo presentarne un quarto”. A parlare è Paolo Di Marco, presidente di Italia Nostra Fossano, confermando il tam tam di voci che stava cominciando a circolare in città. Sono stati presentati al Tar del Piemonte contro la delibera del Consiglio comunale del 4 ottobre che aveva approvato l’accordo procedimentale con Caredio Group e Conad Nord Ovest per la realizzazione di un polo logistico nell’area di via Villafalletto-via Ceresolia. La comunicazione è stata diramata dal Palazzo municipale, nella giornata di venerdì, anche a tutti i consiglieri comunali.
Contro l’accordo, in Consiglio si era espressa la minoranza di centro-sinistra. A favore la maggioranza di centro-destra e la minoranza Ballario-Brizio. Da allora si è acceso il dibattito in città sulle conseguenze di un simile insediamento, in un’area agricola di 100 mila mq, su viabilità, consumo del suolo, prospettive occupazionali (sulla carta 250 posti di lavoro) e sulle possibili alternative: una di queste è l’area ex Michelin, in via Torino, acquistata da Lannutti a maggio 2020.
Proprio Lannutti era stato il primo interlocutore di Conad, in una trattativa poi non andata a buon fine. Due giorni fa, il colosso della Gdo ha diffuso una nota a mezzo stampa con la quale ha spiegato le ragioni della scelta motivandola con la necessità di interventi infrastrutturali attorno all’area ex Michelin incompatibili con i tempi di attivazione del polo, ma lasciando aperta la porta a riconsiderare l’opzione nel caso in cui dovessero cambiare le condizioni. I tre ricorsi, nel frattempo, erano già stati depositati.
Il quarto, in fieri, “farà leva, in particolar modo - spiega Di Marco -, su un danno ambientale evitabile”. I promotori sono Italia Nostra, Legambiente, Lipu e Pro Natura. Propedeutica alla sua presentazione è, tuttavia, la raccolta dei fondi necessari per le spese legali. “Ci serve un migliaio di euro - spiega il presidente di Italia Nostra Fossano -. Chi volesse contribuire può farlo con un’offerta libera presso la libreria Le Nuvole o al conto corrente di Italia Nostra presso la Cassa di risparmio di Fossano, Iban IT90S0617046320000000901776, indicando come causale «contributo causa Conad»”.
La scadenza dei termini per la presentazione dei ricorsi amministrativi è di 60 giorni dalla pubblicazione della delibera.