Sprechi alimentari: si possono evitare

Un progetto Caritas per una mensa serale per i poveri avvalersi dei pasti non consumati nelle mense cittadine e dei piatti pronti rimasti invenduti nelle gastronomie

Nelle ultime settimane il nostro giornale ha ospitato due lettere che invitano a recuperare il cibo che si butta  nelle mense scolastiche, nelle case di riposo e negli ospedali. Una questione su cui da tempo sta ragionando il direttore della Caritas diocesana Nino Mana: l’idea è di allestire una mensa serale per chi fa fatica e che possa anche avvalersi dei pasti preparati e non consumati nelle mense cittadine e del circondario. “Non solo - spiega il direttore Caritas -; si pensava anche di coinvolgere le gastronomie e i negozi che commercializzano piatti pronti: si tratta di prodotti che hanno una scadenza molto ravvicinata: se non vengono venduti in giornata si buttano. L’utilizzo di questi prodotti comporta un’organizzazione molto efficiente da parte nostra e la collaborazione attiva dei commercianti. Per partire, però, abbiamo bisogno di essere certi della sostenibilità economica dell’operazione: servono risorse di cui, per ora, non disponiamo”.

 

Il servizio completo sul numero de La Fedeltà di mercoledì 10 settembre