Bene Vagienna celebra la patrona

Nel week end la fiera con la rievocazione storica che racconta la vita della beata Paola Gambara

Poco importa che il miracolo sia avvenuto davvero come vuole la tradizione, o che il tutto si debba a un eccesso di credulità popolare. Per tanti residenti a Bene Vagienna, cinque secoli fa la beata Paola Gambara trasformò il pane in rose per nascondere al burbero marito le opere di carità che era solita compiere verso l’affamata popolazione. E, oggi, di anno in anno la città - che Paola l’ha voluta come sua patrona, insieme con San Gottardo - a quell’evento prodigioso dedica una rievocazione storica, che punta anche a raccontare i momenti più importanti della vita della donna, mentre per le vie del centro storico si svolge una fiera dedicata a prodotti artigianali e agricoli.

Ogni anno, insomma, è ricchissimo il programma delle iniziative con cui Bene Vagienna celebra la patrona. Il 2019 non è da meno: l'appuntamento è per domenica 20 gennaio.

Per tutta la giornata, le vie del centro storico di Bene Vagienna accoglieranno la “Fiera commerciale, agricola e artigianale”; saranno esposti anche prodotti biologici. Per i visitatori non mancheranno vin brulé, punch e soma d’aj distribuiti gratuitamente.

Sempre lungo le vie benesi, cominceranno a svolgersi “attività di falconeria” che introdurranno i presenti nel clima della rievocazione storica del pomeriggio, ambientata nella Bene Vagienna del XV secolo dove Paola giunse come giovanissima sposa; ancora nelle vie del paese, sfilerà la banda musicale della città, mentre il taglio del nastro della fiera è fissato alle 11,45 in piazza San Francesco. Dopo il pranzo al castello - saranno serviti piatti tipici della tradizione locale -, alle 14 in via Marconi partirà la sfilata del corteo con figuranti in costume del XV secolo che giungerà fino al fossato del castello stesso, dove sarà rappresentata la vita di Paola e i suoi miracoli più noti, fra cui la trasformazione del pane in rose che abbiamo citato. A chiudere la giornata saranno un nuovo spettacolo di falconeria, sempre nel fossato del castello, e la premiazione in piazza Botero dei vincitori di “Una rosa per la beata”, concorso che consisteva nel riuscire a far fiorire appunto una rosa nonostante la stagione avversa.

Gli eventi dedicati alla patrona sono organizzati dall’Associazione artigiani e commercianti benesi insieme con il Comune e numerose altre associazioni.

La vita di Paola, che molti fedeli pregano tuttora

Paola Gambara visse fra il 1473 e il 1515. Nata nel Bresciano, venne a Bene Vagienna come sposa del conte Ludovico Antonio Costa; nella città augustea morì, e la chiesa di San Francesco ospita tuttora il suo corpo.

Donna di grande fede, si dedicò ai poveri. Sembra inoltre che si sia impegnata, con successo, per la conversione del marito: inizialmente l’uomo si sarebbe opposto alle opere di generosità della moglie e avrebbe intrapreso una relazione adulterina.

La tradizione le attribuisce numerosi miracoli, che hanno permesso la beatificazione della donna e l’avvio, di recente, del processo di canonizzazione. Tuttora sono numerosi i fedeli che pregano Paola Gambara.