Rafaela 25 anni, Camponogara 40: anniversari in vista per i gemellaggi

Il melograno si prepara, Covid permettendo. In programma anche nuove iniziative per coinvolgere i più giovani

Melograno

L’ultima iniziativa, prima del Covid, è stata l’ospitalità data a otto studenti di Rafaela, tra gennaio e inizio marzo 2020. Appena il tempo di tornare in Argentina ed è scattata la serrata. Da allora la macchina dei gemellaggi, in quel di Fossano, si è dovuta interrompere. Ma ha tanta voglia di ripartire e spera - condizioni sanitarie permettendo - di poterlo fare già nei prossimi mesi. A guidare la “vettura” c’è l’associazione “Il melograno”, che opera in sinergia con l’Amministrazione comunale e con l’assessore delegato Ivana Tolardo.

La carne al fuoco è tanta, come ci spiegano il presidente Luca Bosio, la vice Elisa Giaccardi e alcuni altri componenti del direttivo del Melograno, Biagio Barbero, Giovanni Giuliano ed Ester Bergese. Due scadenze speciali, infatti, si profilano all’orizzonte: i 25 anni del gemellaggio con Rafaela, che cadono a ottobre 2021, e i 40 di quello con Camponogara, la città veneta a cui la città degli Acaja è legata da maggior tempo, che ricorrono nel 2022. Almeno per il primo anniversario bisognerà fare i conti con il Covid, che nella pampa gringa - ora che è inverno - sta colpendo forte. Non sarà possibile, pertanto, volare in Argentina, come cinque anni fa accadde da Rafaela verso Fossano. La festa, gli abbracci, i sorrisi e la gioia dell’incontro dovranno essere sublimati da contatti a distanza. E da un convegno che verrà organizzato a Fossano per ripercorrere, con documenti filmati, cinque lustri di fratellanza, intessuti di scambi culturali e scolastici, collaborazioni professionali, rapporti istituzionali e meravigliosi e impagabili legami di amicizia. Con Camponogara, invece, c’è ancora un po’ di tempo, che permetterà di valutare l’evoluzione della pandemia (sperando in una sua minor pericolosità) e tarare di conseguenza i festeggiamenti per i 40 anni di amicizia. Intanto, per sondare il terreno, si sta ipotizzando un viaggio nel mese di settembre sulle rive del Brenta.

Ancora sullo sfondo, per il momento, restano i rapporti con l’altra città “gemella”, quella di Dlugoleka, in Polonia, e con le altre città con cui, negli anni, sono stati instaurati rapporti di reciprocità, non sanciti da un gemellaggio ufficiale, ma consolidati da interscambi continui. Sono quelle di Carcabuey in Spagna, Issoire in Francia e Sigmaringendorf in Germania, a cui si aggiungono Palazzolo Acreide e Castelbuono in Sicilia. Con tutti il desiderio è di ritrovarsi al più presto.

Nel frattempo - viste le ristrettezze del periodo - il Melograno ha aguzzato l’ingegno individuando nuovi spazi di operatività all’interno del proprio statuto, sempre in linea con il suo mandato di ambasciatore di Fossano e di Fossanesità. In questo solco si muove la mostra di fotografie della Fossano di oggi e di ieri che si vorrebbe organizzare in autunno-inverno, in collaborazione con Ascom e InFossano (l’idea è quella di esporle nelle vetrine dei negozi) sfruttando l’enorme mole di cartoline e foto d’epoca in possesso dei fossanesi. Un secondo progetto è invece in collaborazione con la Consulta Giovani, con cui si vorrebbe organizzare una gita a settembre (un weekend) alla scoperta del territorio. Questa seconda iniziativa nasce dalla spinta di due giovani componenti del Melograno, Elisa Giaccardi ed Ester Bergese, la nuova generazione che ha cominciato ad interessarsi alla “politica estera fossanese”. Elisa vi si è avvicinata tre anni fa, preparando una tesi di maturità sull’Argentina e sui rapporti tra le comunità di Fossano e di Rafaela. Poi l’ha consolidata nel 2019 accompagnando dieci ragazzi a Carcabuey. Nella città spagnola, un anno prima, era andata, nelle vesti di studentessa, anche Ester, che poi ha vissuto analoga esperienza a Rafaela e quindi ospitato (ecco la reciprocità) ragazze di Issoire. Entrambe sono entusiaste di questo affaccio sul mondo che offre il Melograno (a costo zero per le casse comunali) e confidano di coinvolgere altri giovani. Il futuro - aspettando la fine della pandemia - è appena cominciato.