L’invito della Caritas: a Natale aiutiamo le famiglie in difficoltà vicine e lontane

Tre le proposte della Caritas diocesana alle parrocchie per l’Avvento di fraternità. "Se non ho occhi per vedere i drammi che mi circondano nella vita di tutti i giorni, dove Gesù soffre nella carne dei fratelli, sentirò disagio e incoerenza nel posare lo sguardo sul Bambino del presepe"

È quasi Natale. È giunto il tempo di deporre davanti all’ «altare» della Natività quanto ognuno di noi ha messo da parte in questo Avvento di solidarietà. Perché, come si legge sul volantino che presenta le “mete” per l’Avvento, “se non ho occhi per vedere i drammi che mi circondano nella vita di tutti i giorni, dove Gesù soffre nella carne dei fratelli, sentirò disagio e incoerenza nel posare lo sguardo sul Bambino del presepe”. Per dare concretezza al cammino di Avvento la Caritas diocesana un mese fa aveva proposto ai credenti delle comunità parrocchiali di donare 1 euro al giorno durante le settimane di attesa del Natale per sostenere tre progetti, tutti incentrati sull’aiuto alle famiglie vicine e lontane. Li ricordiamo brevemente.

Il primo riguarda il sostegno alle Caritas parrocchiali chiamate ad elaborare un progetto particolare per una famiglia in difficoltà della propria parrocchia, con l’intento di contribuire in modo significativo ad uscire dalla condizione di povertà. Il secondo, denominato “Progetto Angelo custode”, è stato pensato per stimolare le famiglie ad aprire gli occhi sulle povertà vicine ad esse e farsi carico di una famiglia particolare, non dal punto di vista economico, ma instaurando relazioni di presenza, di amicizia, di aiuto. Il terzo è il gemellaggio con le famiglie cristiane irachene rifugiate in Kurdistan. Per aiutarle la Caritas locale si inserisce nel più ampio progetto della Caritas nazionale che ha lanciato una campagna di gemellaggi per l’adozione di queste famiglie di profughi. “Vogliamo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane - ha detto Papa Francesco - per sostenere la loro permanenza nella regione. Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani…”. I bisogni di queste famiglie sono tantissimi, ne segnaliamo due: assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di cinque persone (a titolo di esempio, per un mese servono circa 140 euro, per un trimestre 420 euro e così via); contribuire all’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie (in questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità). I fondi raccolti a livello locale confluiranno nella più vasta campagna di Caritas nazionale che coinvolge tutta l’Italia.

Le offerte possono essere versate in parrocchia in occasione delle messe di Natale; oppure presso l’ufficio Caritas diocesana (aperto lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8,30 - 12,30) in via Vescovado 12, Fossano, tel. 0172.62914; o ancora mediante versamento sul conto corrente intestato a “Caritas diocesana Fossano” Iban IT 59 O 06170 46320 000000096752 presso la Crf, via Roma 122, Fossano, indicando la causale “Avvento di fraternità 2014”. Carlo Barolo