Guardia di finanza nella sede di Egea

Egea Sede Alba
Egea - la sede di Alba

Lo scorso 14 giugno, la Guardia di finanza ha effettuato un'ispezione nella sede di Egea. La notizia è stata diffusa da vari media, e poco dopo è arrivata una nota dell'azienda. "In ordine alle notizie di stampa relative alla richiesta di acquisizione di documentazione da parte della Guarda di finanza di Torino - si legge -, Egea spa, in persona del presidente PierPaolo Carini, comunica di aver collaborato e pienamente soddisfatto tale richiesta nella massima trasparenza, mettendosi serenamente a disposizione per qualsivoglia ulteriore richiesta di informazioni".

È un nuovo colpo di scena nella vicenda che riguarda l'acquisizione della maggioranze delle quote di Egea, che al momento detiene la famiglia Carini. Nella giornata di oggi (giovedì 15 giugno) è infatti prevista l'apertura delle buste con le offerte presentate da A2A e Iren, a cui, secondo indiscrezioni, si sarebbe aggiunto un terzo gruppo. Tutto, in realtà, potrebbe saltare.

Egea è stata duramente colpita dalla recente crisi energetica: dal momento che la principale attività consiste nella rivendita di energia, mentre poca è quella prodotta autonomamente, l'impennata dei prezzi ha provato una crisi di liquidità per la multiutility albese. C'è molta preoccupazione per il legame dell'azienda con il territorio e, in particolare, per i posti di lavori che essa offre. Nella capitale delle Langhe, l’opposizione "Uniti per Alba" ha chiesto di convocare d’urgenza una commissione consigliare con Giuseppe Rossetto, presidente del Consiglio di sorveglianza dell’azienda.