Emozioni a lume di candela con Mannoia e Rea

Grande partecipazione per la seconda data dell’Anima Festival 2023

Fiorella Mannoia01
Foto Costanza Bono

La luce delle candele ondeggia e il riverbero sembra dare vita anche ai blocchi di pietra che fanno da quinta all’anfiteatro cerverese. La scultura di Germana Eucalipto guarda severa e rassicurante verso il pubblico e oltre. L’anfiteatro dell’Anima, colmo di pubblico, diventa al contempo un luogo intimo e raccolto e uno spazio aperto verso l’infinito. La pioggia del pomeriggio con il suo retaggio di umidità e temperature non proprio estive non riesce a “raffreddare” l’ambiente. Che si scalda ancora di più quando parte la musica. Danilo Rea siede al pianoforte e partono le note.

Nell’intro, che da solo vale un concerto, già si intuisce che non sarà soltanto un viaggio nella musica della protagonista della serata, ma un tuffo emozionante tra alcune delle pagine più belle della canzone italiana e internazionale. Poi arriva lei, Fiorella Mannoia, vestita di rosso, elegante ed essenziale, come la sua voce. Ed è una gioia per il cuore. Empatica e simpatica, si racconta al pubblico, balla, commuove. E scherza anche (“c’è un po’ di umidità questa sera, ho i capelli come un cocker… mi raccomando, se mi fate una foto, scrivetelo sotto!”).

Il dialogo con Danilo Rea è perfetto perché il jazz, la musica pop e quella cantautorale, quando le canzoni sono come quelle proposte, non sono così lontani, anzi.
Fiorella omaggia alcuni tra i più grandi artisti italiani. Alcuni che non ci sono più, da Battiato a Dalla (una struggente Felicità), a Pino Daniele. “Cantare queste canzoni è un piacere, un godimento – dice -, ma è anche un dovere. Perché soltanto cantandole possono rimanere vive. Fatelo anche voi, cantate”. E il pubblico la ascolta. Ci sono anche alcuni dei brani più belli del suo repertorio, e poi De Gregori, Vasco, Mina. La serata scivola via velocemente, ma è anche densa, come una vita vissuta intensamente. Rea regala una danza di note elegante e avvolgente, Mannoia ancora una volta dimostra la sua capacità di dare peso e significato ad ogni singola parola che canta. Poesia.

L’ultimo dei bis è una tra le canzoni simbolo della cantante, Quello che le donne non dicono. Con una leggera variazione su tema. Sul finale quando dice “…e ti diremo ancora un altro sì”, aggiunge in coda “…o anche un no”. Messaggio chiaro e diretto: “Perché – sottolinea – quando una donna dice no… è no”. E non c’è bisogno di dire altro. Serata da incorniciare. Anima Festival, la kermesse ideata dai fratelli Ivan e Natascia Chiarlo, prosegue martedì 11 luglio all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere con Renga e Nek, il 13 luglio con Mannarino, il 20 luglio con Gigi D’Alessio per concludersi il 26 luglio con la grande Giorgia.

Il servizio su la Fedeltà di mercoledì 12 luglio 2023