Tornare dove tutto è iniziato: lezione di fantasy con Cristina Operti

L’autrice ha incontrato gli studenti di due prime del “suo” liceo Ancina

Trinità Operti Cristina Liceo Ancina

Tornare dove tutto è iniziato: è quello che è accaduto a Cristina Operti che lo scorso martedì 5 marzo è stata invitata al liceo Ancina, scuola da lei frequentata oltre vent’anni fa, per parlare del suo libro “The Gimme Five Company - La profezia” davanti a due classi prime.
L’idea, dato ancora più emozionante, è venuta a Cecilia Di Marco che era stata l’insegnante di italiano e latino di Cristina ai tempi dell’Ancina e che nel liceo fossanese continua a insegnare lettere oltre ad essere referente degli interventi e delle attività per gli studenti.
La proposta di una lettura condivisa e di una lezione con l’autrice, aperta a tutte le prime dell’istituto, è stata accolta favorevolmente dalla 1ªA Linguistico e dalla 1ªB Scienze umane. L’iniziativa ha preso avvio a inizio anno; le due classi aderenti hanno letto il libro preparandosi all’incontro che ha avuto il doppio obiettivo di dialogare con un’autrice e di affrontare il tema del genere fantasy come fiaba moderna.
“Le classi erano formate da circa trentacinque studentesse - ha raccontato Cristina Operti -. Le ragazze hanno acquistato il libro e l’hanno letto con molta attenzione”.
Le studentesse hanno preparato le domande sia sul libro sia sul genere fantasy come fiaba moderna: “Mi ha colpito moltissimo il fatto che alcune ragazze addirittura avessero messo tanti piccoli post-it tra le pagine. Quando li ho visti ho chiesto perché, una ragazza mi ha risposto che era per ricordare le pagine che le erano piaciute di più. Ho chiesto di guardarle e ho visto tantissime sottolineature, compresi alcuni titoli dei capitoli con i proverbi che avevo inventato io. Mi ha emozionato molto. Forse è stata la più emozionante di tutte le mie presentazioni: tornare nel liceo che mi aveva ospitata anni fa, ritrovare la mia professoressa ed essere nella veste di scrittrice è stato bellissimo”.
A lasciare il segno in Cristina proprio il fatto di tornare dove la passione per la letteratura era stata coltivata: “Fin da bambina ho amato molto la lettura, ma guardandomi indietro mi rendo conto che la maggior parte dei libri che mi hanno segnata li ho letti proprio durante gli anni del liceo. È stato un po’ un tornare a casa, ma cresciuta”.
“È una bella soddisfazione per un’insegnante constatare a distanza di anni come i semi gettati con fatica e dedizione abbiano dato frutto - ha commentato Cecilia Di Marco -. In particolare come docente di Lettere ho apprezzato in Cristina, mia ex allieva del triennio, l’interesse letterario coltivato nel tempo e la passione per la scrittura. Sarei lieta se il suo esempio fosse seguito in futuro da altri studenti”.